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Caro bollette, già 24 persone aiutate dalla Fondazione Umbria contro l'usura

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Alessandro Antonini
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Già 24 persone che non potevano pagare le utenze sono state aiutate dal fondo salva bollette della Fondazione umbra per la prevenzione dell’usura. E’ l’attività di soli 12 giorni. 
Dall’attivazione del servizio sono stati impiegati 17.739 euro, su un budget complessivo di 120 mila. Sono state processate 35 pratiche, liquidate per 69% dei casi. I dati aggiornati al 29 marzo vengono forniti dal presidente della Fondazione, Fausto Cardella, ex Procuratore generale della Repubblica.


“L’iniziativa ahimè sta avendo successo - spiega Cardella al Corriere dell’Umbria - e dimostra che il problema dell’indigenza c’è ed è importante anche in questa regione. Trent’anni fa c’erano casi di povertà ma non in questi termini. Stiamo ricevendo decine di segnalazioni di persone che hanno Isee a zero, o che magari guadagnano 800 euro al mese e devono pagarne 400 di affitto. Vogliamo sensibilizzare tutti sull’attività della Fondazione: per rivolgersi a noi non serve che ci siano stati contatti con usurai, anzi il nostro scopo è evitare che le persone si rivolgano agli usurai. E’ un’attività di prevenzione, per questo abbiamo anche cambiato la denominazione della Fondazione. Che è un ente privato che gestisce risorse di provenienza pubblica, come nel caso del fondo per le bollette. Serve oculatezza, infatti il denaro non viene regalato ma concesso in prestito, senonché la ‘privatezza’ della Fondazione ci consente duttilità e rapidità importanti rispetto ai tempi della burocrazia: in pochi giorni abbiamo deliberato molte pratiche e pagato bollette. Certo il fondo è limitato e con questi numeri finirà presto”. Le 35 pratiche processate si dividono in 21 ricevute nella provincia di Perugia e 14 in quella di Terni. per un totale di 24.853 euro, di cui oltre 17.700 già liquidate.


Voglio ringraziare - continua Cardella - il personale impegnato nell’esame e l’espletamento delle pratiche. Ci sono tre funzionari stipendiati e tre esperti volontari che stanno lavorando alle istruttorie. Siamo passati da un’attività ordinaria, ancorché con tempi contingentati, a una situazione di emergenza dove serve tempestività. Queste persone stanno producendo uno sforzo notevole e le voglio ringraziare. Si tratta di Roberta Bernasconi, Daniela Berellini e Margherita Cialoni per il personale dipendenti. I volontari che operano gratuitamente sono Maurizio Crespigni, Paolo Tiecco e Ugo Antinolfi. L’attività, ribadisco, è importante sul tutto il territorio. Per questo a Terni abbiamo siglato una convenzione con il Cesvol. E stiamo lavorando per estendere questa collaborazione anche in altri territori”, conclude l’ex Procuratore.