
Principato di Parrano, deserta anche la terza asta per la vendita del castello e delle terre

Fumata nera sul Principato di Parrano, in provincia di Terni. È andato deserto, infatti, anche il terzo tentativo di vendita della proprietà finita all'asta per 13,4 milioni di euro quando il valore stimato – pur considerando la crisi del mercato immobiliare degli ultimi anni – si aggirava almeno sui 30.
Oltre al castello, simbolo stesso del borgo, nel “pacchetto” anche una tenuta di oltre 2.700 acri con 23 casali, 12 piccoli laghi e varie scuderie. Ora gli atti verranno rimessi al giudice che valuterà come procedere tenendo conto che quella di giovedì 31 marzo 2022 era la terza asta nel giro di due anni.
Video su questo argomento Giorgio Palenga
Va all'asta il Principato di Parrano: si può comprare con 13,4 milioni di euro | Video
“Rispetto a questo non c'è, comunque, alcun automatismo”, commenta il sindaco, Valentino Filippetti, consapevole della difficoltà dell'affare, ma anche delle potenzialità che la vendita della proprietà e i relativi progetti potrebbero avere per l'economia del più piccolo tra i Comuni dell'alto Orvietano, quintultimo a livello regionale quanto a popolazione.
“Ad attirare – ribadisce – non è solo il castello o il territorio che lo circondano, ma la qualità della vita di questo luogo tranquillo, civile e sicuro, ben collegato con il resto dell'Umbria, dove il rapporto tra cittadini e istituzioni è diretto. Il nostro borgo e l'intera zona hanno bisogno che si rimetta in moto un complesso così importante”.
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Esiste un progetto per trasformare l'intero Principato in un polo di attrazione turistica, a cominciare da una spa di lusso all'interno dell'antico maniero, i cui lavori erano anche già stati avviati, ma poi sono stati interrotti, sebbene fossero a buon punto. Il fascino della residenza d'epoca, in tempi moderni, strizza l'occhio alle potenzialità legate al turismo delle visite e all'ospitalità di charme che 20 camere interne, altre 60 attigue e 7 all'interno, potrebbero garantire. Al di là di questo, comunque, il Comune sta procedendo alla ricerca di partner a cui affidare, anche in collaborazione pubblico-privato, tramite accordo speciale di partenariato, altri interventi di rigenerazione culturale e sociale che intende realizzare in virtù del bando legato all'attrattività dei borghi storici previsto nel Pnrr. Per farlo ha pubblicato un avviso pubblico per la manifestazione di interesse con i Comuni di Ficulle e San Venanzo.
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