
Spoleto, nuovo autovelox sulla Flaminia: previste multe per 600 mila euro

Il nuovo autovelox sulla Flaminia all’altezza di Spoleto non ancora installato fa impennare di circa 600 mila euro le previsioni di entrate del Comune per multe da violazione del Codice della strada. Non è ancora installato, anche se lo sarà a breve, verosimilmente prima dell’estate, ma in bilancio è già segnata la relativa voce di entrata. La stima è contenuta nella delibera di giunta con cui è stata approvata la destinazione dei proventi contravvenzionali per il triennio 2022-2024, da cui emerge un ulteriore incremento del 27,7% degli introiti per violazione del Codice della strada. Sì, perché per l’anno in corso il Comune di Spoleto conta di incassare poco più di 2,1 milioni, mentre dall’anno prossimo si balza a oltre 2,7 milioni e altrettanti ne sono attesi per il 2024.
Il significativo incremento, come confermano gli uffici del Comune, è riconducibile all’imminente installazione del nuovo autovelox, che sarà piazzato lungo la carreggiata Sud della Flaminia, poco dopo lo svincolo per la Tre Valli-Acquasparta e quindi ad alcune centinaia di metri dall’incrocio a raso tra la statale e la cosiddetta bretellina di Eggi.
Vale la pena precisare che i bilanci comunali dividono in due tipologie i proventi delle contravvenzioni: da una parte quelli accertati attraverso autovelox e altri dispositivi elettronici, che nel caso di Spoleto valgono per il 2022 circa 1,6 milioni, mentre per il 2023 e 2024 poco più di 2,2 milioni, ma che sono vincolati al 100%: ovvero gli amministratori possono spenderli soltanto per interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, oltre al potenziamento delle attività di controllo della circolazione stradale.
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L’altra tipologia di proventi è quella che deriva dai posti di controllo della polizia municipale o dai pattugliamenti, che qui vale 456 mila euro per il 2022 e 487mila per il biennio successivo. In questo secondo caso gli introiti vincolati sono almeno la metà, perché una quota minima del 50% deve essere destinata a interventi per le strade. Più precisamente, poi, di questa somma vincolata almeno un quarto va investito in segnaletica e almeno un altro quarto in attività di controllo di automezzi e attrezzate, mentre la parte residua è da spendere per altre finalità comunque connesse al miglioramento della sicurezza stradale. Con la delibera, la giunta ha stabilito di rispettare le quote minime di destinazione dei proventi contravvenzionali vincolati.
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