Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Perugia, docenti tutte positive: chiusa materna San Paolo

Esplora:

Sabrina Busiri Vici
  • a
  • a
  • a

Un focolaio Covid costringe alla quarantena l’intera sezione A della materna dell’Istituto comprensivo 3 San Paolo, in Borgo XX Giugno, a Perugia, con un primo nucleo di bambini risultati positivi al virus. In un’altra sezione, la B, si riscontrano altri sette casi. Infine a rimanere contagiate sono tutte le insegnanti. Da qui l’inevitabile decisione della dirigente scolastica, Simonetta Zuccaccia, di chiudere la scuola a partire da stamattina, lunedì 14 marzo, per la sanificazione. L’intento è quello di riaprire già da domani, martedì, anche solo parzialmente, ma ci sono difficoltà nel reperire le insegnanti in sostituzione, almeno sei. 

 


La notizia della chiusura è stata data ai genitori con questa comunicazione: “Sono stata informata che oltre alla sezione A che per numero di casi entrerà in quarantena, tutte le docenti del plesso risultano positive – notifica Zuccaccia -. Nella mattinata di domani, lunedì 14 marzo, dovremo pertanto procedere alla sanificazione dell’intera scuola dell’infanzia. Tale trattamento rende impossibile la frequenza, motivo per cui non sarà possibile aprire alla frequenza dei bambini. Comunico inoltre che domattina cercheremo le supplenti per permettere la completa riapertura nella giornata di martedì, ma premetto che esistono delle oggettive difficoltà nel loro reperimento e potrebbe essere possibile una apertura a tempo parziale. Sarà nostra cura comunicare tale informazione”. 

 


I dati riguardo la situazione Covid in Umbria conferma del resto che il numero dei contagi è in aumento: stando al report regionale di domenica 13 marzo gli attualmente positivi sono 15.048, erano 14.335 il giorno precedente, mentre 1.824 sono i nuovi positivi rispetto ai 1.714 di sabato 12 marzo. Tre le vittime nelle ultime 24 ore e 14.888 sono gli umbri attualmente in isolamento. Ciò a fronte di un sostanziale stallo delle vaccinazioni, con la terza dose che ieri era al 63% della popolazione residente, il ciclo completo all’86% e la prima dose all’85%.
“La variante Omicron 2 - spiega il commissario straordinario regionale per l’emergenza Coronavirus Massimo D’Angelo - ha capacità di diffusione rilevanti, maggiori di Omicron. A ciò dobbiamo aggiungere anche la vulnerabilità crescente dovuta al fatto che non è più obbligatorio l’uso della mascherina all’esterno. Questo ha margini di rischio calcolato ma è evidente che la trasmissione del virus può essere facilitata. Senza contare che tutti hanno abbassato la soglia della percezione del rischio non adottando più le stesse precauzioni di prima”. 
Da qui l’invito a prestare ancora massima prudenza e all’uso della mascherina in situazioni particolarmente delicate e comunque in presenza di più persone anche se si è all’aperto. “Per quanto riguarda le scuole materne in particolare - conclude il commissario D’Angelo - va considerato il fatto che non è previsto l’obbligo della mascherina. Inoltre non è prevsita l’immunizzazione per la fascia d’età sotto i cinque anni e quindi la possibilità di contagio è ancora maggiore”.