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Perugia, donna aggredita e ferita da un pitbull: ma il processo finisce in prescrizione

Il fatto avvenuto al percorso verde nel marzo del 2015, tre i reati: lesioni, omessa custodia e mal governo di animali e omesso soccorso

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Il pitbull non era al guinzaglio: ha attaccato e ferito una donna e il suo cane al percorso verde. Così la proprietaria, una 25enne all’epoca dei fatti appena 18enne - è finita sotto processo per tre reati: lesioni, omessa custodia e mal governo di animali e omesso soccorso. Senonché il fatto è avvenuto nel marzo del 2015 al percorso verde di Pian di Massiano e ieri nell’udienza davanti al giudice Loschi è scattata la prescrizione. La vittima, una 50enne, ha riportato una frattura alla tibia per l’attacco del pitbull con 24 giorni di prognosi. 

 


Nel capo di imputazione viene individuata la “colpa” di non aver tenuto il “pitbull di grossa taglia” al guinzaglio da parte della giovane, classe ‘97: l’animale si è fiondato correndo contro i due meticci portati a spazzo dalla cinquantenne e ne ha azzannato uno. La donna per difenderlo l’ha preso in braccio ed sotto l’attacco del pittbul si è fatta male alla tibia.

 

 

Durante il processo tuttavia non è stata in grado di fornire una descrizione precisa del cane aggressore: una delle richieste di Pasquale Perticaro, avvocato dell’imputata, secondo il quale la donna andava assolta. Nel frattempo però il processo si è prolungato ed è scattata la prescrizione.