
Umbria, Vera Bugayeva: "Sono nata in Russia ma apro la mia casa ai profughi dell'Ucraina"

Ha sangue russo Vera Bugayeva ma lei, da trent'anni in Umbria, si sente un po’ cittadina del mondo. E adesso apre la sua casa ai profughi dell'Ucraina che stanno fuggendo dalla guerra e dalla disperazione. “Siamo tutti amici - dice convinta - per me la nazionalità non conta”. E racconta: “I miei genitori sono entrambi russi ma siamo andati a vivere a Kharkiv, in Ucraina, quando io ero ancora piccola. E’ qui che ho studiato, ho conosciuto tanti amici, ho avuto il mio primo amore. A chi mi chiede se mi sento più russa o ucraina non so rispondere: i due popoli, per me, sono un unico popolo”.
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Vera Bugayeva vive a Città di Castello con due dei suoi tre figli, il terzo è sposato, in una casetta con cucina, soggiorno e tre camere da letto. Ma nonostante lo spazio di cui dispone non ha esitato a mettersi a disposizione degli altri. “Faccio parte di un gruppo Facebook con tredicimila follower - spiega - e ho messo un post nel quale evidenziavo la mia disponibilità a ospitare chiunque ne avesse avuto bisogno. Io capisco l’ucraino ma so scrivere soltanto in russo e non tutti hanno compreso il senso della mia iniziativa. Una ragazza, per esempio, mi ha accusato di parlare la lingua dell’aggressore e si è rifiutata di accettare la mia ospitalità”.
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In queste ore, comunque, sta arrivando la famiglia di cinque persone che Vera Bugayeva si è impegnata ad accogliere. “Sono fuggiti da Kharkiv - spiega - e adesso sono in Romania. Ma io sto cercando un alloggio anche per altre famiglie, per lo più donne e bambini perché gli uomini restano a combattere. Dobbiamo unirci e aiutare chi ha bisogno. Io non dormo e non mangio da ormai sette giorni: il mio unico pensiero è per chi, in questo momento, è sotto le bombe”.



