Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Città di Castello: baby gang, individuati i capi

  • a
  • a
  • a

Indagini lunghe un mese hanno permesso agli inquirenti di iniziare a fare chiarezza sulle baby gang che hanno fatto salire alla ribalta delle cronaca l’Altotevere. Individuata una mezza dozzina di capi dei due gruppi di stanza a Città di Castello e Umbertide. Effettuate anche numerose perquisizioni, che avrebbero dato esiti interessanti. Ma le indagini non sarebbero chiuse, anche se già c’è materiale in abbondanza su cui riflettere. Intanto alcuni protagonisti sono figli di famiglie in vista, sia di Umbertide che, soprattutto, di Città di Castello. Un’amara sorpresa per i genitori, anche perchè i video finiti in rete e poi nelle mani degli inquirenti avevano mostrato uno spaccato davvero preoccupante: spari all'aperto, scarrellamento di una pistola probabilmente finta anche se la mancanza del tappo rosso richiama ricordi sinistri, scene di risse al parco Ranieri, foto di bulletti che dentro il treno dell’ex Fcu si fanno immortalare con pistole in mano e volto rigorosamente travisato.

 

 

E poi la scena che non può passare inosservata: contano soldi, tanti soldi, con biglietti da cento euro maneggiati come fossero semi salati. Immagini forti, riprese anche dalle tv nazionali con un servizio su Fuori dal coro, che ha fatto conoscere quello che succede in Altotevere in tutta Italia. 
Le fonti ufficiali sono più che abbottonate, ma di sicuro il materiale raccolto sarebbe in mano al Tribunale dei minori, che si sta muovendo con la massima cautela. Gli stessi servizi sociali dei Comuni interessati sarebbero stati investiti della questione. 

 

 

Restano al momento alcuni passaggi da ricostruire con precisione, anche se ad esempio sulla rissa del parco Ranieri - per certi versi centrale nei video diffusi in rete - qualcosa in più si è saputo. Ma le indagini continuano e potrebbero essere foriere di ulteriori sviluppi.