
Terni, droga nascosta sotto terra. Condannato a sei anni

A Terni il giudice Barbara Di Giovannantonio ha condannato a sei anni di reclusione, oltre a 28 mila euro di multa, un 37enne originario di Roma - C.M. le sue iniziali - residente a San Gemini ed accusato di detenzione di droga a fini di spaccio. Il processo si è svolto con il rito abbreviato. L'uomo era stato arrestato nell'aprile dello scorso anno a seguito dell'indagine messa in campo dai carabinieri di Amelia coordinati dal capitano Laura Protopapa, in particolare il nucleo operativo, che aveva portato alla perquisizione domiciliare durante la quale erano stati recuperati circa 150 grammi di cocaina, che il 37enne aveva nascosto sotto terra in un contenitore ermetico nel greto di un fosso in secca vicino alla sua abitazione, e circa 7 mila euro in contanti. In aula il pm Giulia Bisello - titolare del fascicolo - ha chiesto una condanna a sette anni e 30 mila euro di multa: richiesta sostanzialmente accolta dal Tribunale ed ora la prospettiva per l'uomo, ristretto ai domiciliari, è quella del giudizio d'appello.
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Nel frattempo il giudice ha disposto la confisca dei contanti sequestrati dall'Arma amerina, ma anche dell'autovettura e della motocicletta di proprietà del 37enne, impiegato formalmente come grafico, ma di fatto disoccupato senza reddito. I beni ed i soldi sequestrati sarebbero direttamente legati, come proventi, all'attività illecita: in particolare l'Arma ha accertato che i due veicoli erano stati acquistati in contanti per un ammontare di circa 30 mila euro.
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L'ipotesi degli inquirenti è che l’imputato gestisse una fiorente attività di spaccio di stupefacenti, non solo nella zona di San Gemini, ma anche nei vicini comuni di Avigliano Umbro e Montecastrilli. Per questo i carabinieri avevano messo in atto specifici servizi di osservazione che avevano dato esito positivo, poi sfociati nel blitz e quindi nell'arresto. Inizialmente l'uomo era finito in carcere e poi si era visto applicare gli arresti domiciliari.
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