Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Umbria, concorso sanità: in 6.645 per 94 posti da Oss

  • a
  • a
  • a

In 6.645 per 94 posti da operatore socio sanitario. La delibera 158 dell’8 febbraio 2022 firmata dal direttore generale Gilberto Gentili dà di fatto il via libera alle procedure per un concorso atteso da ormai quasi un anno. I candidati che hanno prodotto domanda di partecipazione vengono ammessi con riserva - si legge nel documento - in considerazione dell’elevato numero delle domande prodotte e della contingente necessità di espletare la procedura concorsuale, in ragione dell’urgente fabbisogno di personale espresso dalle Aziende sanitarie e ospedaliere della regione. Nei confronti dei candidati l’Azienda Usl Umbria 1 si riserva ogni più ampia facoltà di procedere alla verifica ex post del possesso dei requisiti richiesti dal bando e della regolarità nella presentazione della domanda per la partecipazione al concorso e per l’ammissione nella relativa graduatoria”. Intanto 97 aspiranti operatori socio sanitari sono stati già esclusi, quindici per aver presentato domanda oltre i termini previsti, 82 per non averlo fatto tramite posta elettronica certificata come previsto dal bando. 
Dei 94 posti a disposizione, 29 saranno assegnati all’Azienda Usl 1, 20 all’Azienda Usl 2, 20 all’Azienda ospedaliera di Perugia e 25 a quella di Terni. “In un momento così complicato per la sanità, sbloccare un concorso fermo ormai da quasi un anno era fondamentale - evidenzia Paride Santi, segretario nazionale del sindacati indipendenti Fsi Usae - Di recente avevo avuto precise rassicurazioni in merito dal direttore amministrativo Alessandro Maccioni e devo dire che è stato di parola. E’ già stata indetta la gara d’appalto per individuare la società specializzata in selezione del personale, le prove del concorso dovrebbero tenersi a marzo”. Proprio in questi ultimi giorni l’Azienda ospedaliera di Perugia ha ufficializzato l’assunzione a tempo indeterminato di otto medici, di due autisti di ambulanza, di un collaboratore professionale sanitario-tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare e, a tempo determinato, di tre fisioterapisti, nell’ottica di implementare il personale per rispondere a una qualità dei servizi assistenziali sempre maggiore.