
Perugia, condanna bipartisan della politica contro la manifestazione shock no green pass nel giorno della memoria

La manifestazione shock dei no green pass, andata in scena questa mattina - giovedì 27 gennaio - a Perugia, è stata condannata in maniera bipartisan dalla politica regionale. I manifestanti, infatti, avevano paragonato le misure governative per arginare la pandemia alla persecuzione degli ebrei. Una cosa inaccettabile, soprattutto nel giorno in cui si ricordano le vittime dell'Olocausto. I manifestanti hanno steso in piazza della Repubblica divise simili a quelle dei deportati nei campi di concentramento, con la stella di David sul petto e la scritta no green pass. La scena è stata prontamente condannata dalla politica regionale.
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Simona Meloni, capogruppo Pd in consiglio regionale, aveva criticato la manifestazione già prima del suo svolgimento. Così, i no green pass le hanno "regalato" il libro di Primo Levi, Se questo è un uomo, con una apposita dedica. Meloni ha quindi nuovamente condannato quanto avvenuto con un post sul suo profilo Facebook. "Ecco il "regalo" dei dissidenti che si sentono offesi perché mi sono "permessa" democraticamente,con un comunicato, di criticare la manifestazione no vax di questa mattina - scrive - Una vergogna al cubo nel giorno della memoria, la memoria quella vera. Ma anche la memoria dei 468 morti di ieri e dei 186.000 contagiati.La memoria e il rispetto verso tutti coloro che in questi 2 anni, in trincea, continuano a salvare vite e assistere malati. E poi pensano anche di sbeffeggiare facendoci post, dediche inopportune e regalando libri che non solo possiedo ma il cui valore è dentro di me e nella formazione di molti di noi. Dopo aver calpestato ogni simbolo. Non c'è fine alla vergogna". Sul libro di Primo Levi, quindi, i manifestanti hanno scritto: "Alla signora Simona Meloni nel giorno della "memoria corta" da parte del Fronte del dissenso Umbria e dei Movimenti di Resistenza Costituzionale: non iniziò con il green pass...iniziò con i politici che dividevano le persone tra noi e loro".
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Condanna immediata è arrivata anche da parte del senatore della Lega, Luca Briziarelli. "La manifestazione organizzata nel Giorno della Memoria dagli estremisti no vax del Fronte del dissenso è inaccettabile come lo è il paragone con le persecuzioni nazi-fasciste che portarono alla morte di milioni di persone. E’ un insulto alla memoria di quelle vittime”. Sono le dure parole di Briziarelli che condanna con forza la manifestazione organizzata per questa mattina a Perugia, e in altre città italiane, davanti alle sedi della Regione e della Prefettura. “Esprimere il proprio dissenso nel rispetto della legge è assolutamente lecito e legittimo, ma farlo paragonando la propria situazione legata al green pass al dramma reale vissuto da milioni di persone è vergognoso come lo è anche solo l’idea di scendere in piazza vestendo le stesse divise dei deportati nei campi di concentramento. La politica e le Istituzioni a tutti i livelli – conclude il Senatore – hanno il dovere morale, prima ancora che civico, di condannare con forza questi atteggiamenti anche alla luce di quanto previsto dalla legge istitutiva del Giorno della Memoria".
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