
Terni, droga nascosta in auto. Giovane albanese arrestato dalla polstrada sul raccordo

Aveva con sé 15 involucri di cocaina per un totale di nove grammi e per un valore di 70 euro al grammo, dosi pronte per essere smerciate tra vari assuntori del territorio tra Terni e Narni. L’uomo, un 30enne di nazionalità albanese, alla guida di una Mercedes 180, si trovava a percorrere il raccordo Terni-Orte quando ha effettuato una pericolosissima e quanto mai azzardata inversione, accorgendosi solo dopo della presenza, su quel tratto di strada, di una pattuglia della polizia stradale. Immediatamente è stato fermato.
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A quel punto l’uomo ha inscenato una sorta di fiction: si è fermato su una piazzola di sosta e di fronte agli agenti ha fatto finta di avere un guasto al motore: davanti ai poliziotti ha aperto il cofano dicendo che l’auto non andava bene sulla strada, che il motore non rendeva come avrebbe dovuto e che quindi doveva trovare al più presto un luogo sicuro per bloccare l’autovettura ed effettuare le verifiche. Ma il suo atteggiamento preoccupato e nervoso lo ha tradito. Di fatto gli agenti della polstrada non avevano affatto creduto alle scuse messe avanti dal giovane. I poliziotti quindi non si sono lasciati distrarre dalle manovre diversive, e non avevano torto: l’uomo, con fare furtivo, credendo di farla franca e di non essere visto, aveva lasciato cadere a terra un pacchetto di sigarette accartocciato.
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Un gesto che non poteva non insospettire ulteriormente gli agenti che hanno subito recuperato il pacchetto di sigarette. Una volta aperto, hanno trovato all’interno i 15 involucri di nylon contenente polvere bianca, risultata poi cocaina dalle analisi eseguite dal personale della polizia scientifica. A bordo del veicolo i poliziotti hanno inoltre scoperto, accuratamente nascosta, la somma di 650 euro in banconote di diverso taglio, due telefonini e arnesi di vario genere di cui il giovane non ha saputo chiarire la provenienza. Tutti gli oggetti sono stati sequestrati. Il 30enne, tratto in arresto e giudicato per direttissima, è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Terni.
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