
Umbria, saldi flop. Vendite dimezzate tra Covid e caro bollette

I saldi invernali si rivelano un grande flop. Anche in Umbria gli acquisti a prezzi scontati sono diminuiti dopo una partenza che aveva fatto ben sperare. In giro ci sono meno persone e l’economia ne risente subito, sebbene non manchino la scelta e la qualità dell’offerta.
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“I saldi non stanno andando bene per niente - conferma Carlo Petrini, presidente regionale Federmoda Confcommercio - . Le vendite sono diminuite di un buon 40-50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando già gli affari non erano così buoni. Di gente in giro ce ne è poca per colpa del Covid tra chi risulta contagiato, chi è in quarantena, chi ha semplicemente paura di uscire. A questo si aggiunge l’effetto deleterio che stanno avendo i rincari, un impressionante aumento dei prezzi di energia elettrica e gas che sta provocando una contrazione dei consumi: domina l’incertezza e le famiglie risparmiano”. Il presidente Petrini spiega che quello dei rincari è un problema enorme che mette a rischio la sopravvivenza di tante attività.
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“Per questo è necessario intervenire subito - puntualizza - perché noi in questo momento non incassiamo ma continuiamo a pagare e le nostre bollette raddoppiano. Un massacro”. Confcommercio Umbria nei prossimi giorni realizzerà un sondaggio tra gli imprenditori associati per verificare, con l’aiuto dei numeri, l’impatto sui bilanci delle imprese di questa nuova emergenza. Nel frattempo, il presidente Giorgio Mencaroni ha rivolto un appello alle istituzioni locali, Regione in testa, affinché venga raccolto il “grido di allarme del mondo delle imprese, che oggi non sono solo alle prese con la nuova ondata Covid, ma anche con un caro energia senza precedenti e una inflazione in crescita sostenuta, che rischia di compromettere definitivamente i consumi delle famiglie”. Per Mencaroni, occorre aiutare le imprese a sostenere questo nuovo impatto prima che cedano le armi e si arrendano dopo una lotta durissima durata due anni per resistere sul mercato, garantendo servizi, lavoro, occupazione.
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