
A Perugia borgo in festa e benedizione degli animali

Rinnovata in corso Bersaglieri a Perugia, nel pomeriggio di domenica 16 gennaio, la tradizionale benedizione degli animali in onore di Sant’Antonio Abate, loro protettore. Tanti gli animali domestici e da cortile presenti con i loro accompagnatori per il rito celebrato da Marco Salvi, vescovo ausiliare della Diocesi di Perugia Città della Pieve.
Il programma, messo a punto dall’associazione Borgo Sant’Antonio Porta Pesa, è iniziato fin dalla mattina con mostre, micro incontri e installazioni, tutto rimodulato rispetto al passato per far fronte alle norme anti Covid. Gli organizzatori hanno comunque voluto rinsaldare il senso di comunità in un periodo difficile per la pandemia in atto.
Sono tornati i banchi del mercato a Pian di Massiano
A fare da filo conduttore della manifestazione il tema di riqualificazione, recupero e valorizzazione dei beni culturali e architettonici di Borgo Sant’Antonio, attraverso la riscoperta della storia e delle tradizioni del luogo e di tutte le bellezze incastonate in quei vicoli.
“Abbiamo voluto una festa all’insegna dell’essenzialità, salvaguardando però i momenti più significativi della devozione e con alcuni momenti folkloristici, garantiti e partecipati soprattutto attraverso i moderni mezzi della comunicazione sociale - dicono gli organizzatori -. Seguendo il solco già tracciato in tanti anni di impegno e di lavoro degli associati”.
Fuggono alla vista della polizia: multati ragazzini senza mascherine
Emozionante nel pomeriggio il concerto di campane che ha dato il via al clou delle celebrazioni lungo le vie del borgo. Tra racconti dal vivo e online, laboratori per bambini, visita d’obbligo alla mostra di Giusi Velloni allestita nell’oratorio e nel cortile della chiesa di Sant'Antonio abate dedicata, ovviamente, agli animali. Insomma, tutto si è svolto tra arte, cultura, natura e soprattutto nella ferma volontà di preservare le tradizioni. “Siamo riusciti a reintegrare questa festa dieci anni fa - precisano dall’associazione - e ora teniamo molto a conservarla e a rinnovarla ogni anno anche con le opportune rimodulazione che questo periodo impone”.
Enrico Guidi (Mio Umbria): “Ho il ristorante chiuso dal 14 dicembre: presenteremo il conto a Draghi”