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Beato Angelo, a Gualdo Tadino si ripete il miracolo della fioritura del biancospino

Salvatore Zenobi 
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Anche con le temperature rigide di questo periodo – caratterizzato pure dalla neve - è tornata la miracolosa fioritura del Biancospino in occasione della festa del Beato Angelo a Gualdo Tadino. Come succede dal lontano 15 gennaio 1324, i rami di spina lungo il percorso fatto dalla salma del Beato Angelo, dall'eremo del convento dei cappuccini all'abbazia di San Benedetto (l’attuale basilica) sono tornati a fiorire. E quei ramoscelli di spina fiorita che adorneranno l'altare di San Benedetto, la chiesa del centro storico dove sono celebrati tutti i riti in onore del patrono, saranno il rinnovarsi del legame che unisce Gualdo Tadino ad Angelo da Casale. Un legame che verrà ribadito come ogni anno nella serata di venerdì 14 gennaio, ai vespri delle 17.30, con l'offerta dell'olio per la lampada votiva da parte del Comune, alla presenza del sindaco Massimiliano Presciutti, con i quattro Priori dei Giochi de le Porte Andrea Farinacci, Marco Brunetti, Marco Gubbiotti, Marco Pannacci a rappresentare la storicità del gesto che si ripete inalterato da quasi sette secoli. Rappresentanza stretta necessaria per rispettare le norme anti Covid.

 

 

“Siamo in fermento con i preparativi per la solennità del nostro patrono, in attesa di iniziare i festeggiamenti. In questi giorni sono tanti i fedeli raccolti in preghiera che stanno partecipando alla novena di preparazione. Speriamo che il Beato Angelo ci aiuti a vivere questa ricorrenza nella speranza di tornare al Signore che ci possa aiutare a superare questo momento di difficoltà dovuto al Covid”. Sono queste le parole di don Francesco Berrettini, parroco solidale e moderatore delle parrocchie di San Benedetto e San Donato, alla vigilia della solennità del Beato Angelo, compatrono della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, che si celebra sabato 15 gennaio. Quest'anno ci sarà la fiaccolata, organizzata dal Cai gualdese, che venerdì alle 21 partirà dall'eremo dei cappuccini. Il tutto nel rispetto delle norme anti Covid-19 e senza le soste di preghiera alla casa del Beato Angelo a Casale, alla chiesa di San Lazzaro e al monumento del Biancospino. Non ci sarà invece la processione religiosa ma alle 21 si terrà una veglia di preghiera animata dai giovani.

 

 

Sabato poi, alle 11.15, il pontificale presieduto dal vescovo diocesano Domenico Sorrentino, in diretta anche sui social della diocesi e su Trg. Pontificale preceduto alle 10 al teatro Talia dalla consegna del premio Beato Angelo a Manuel Codignoni e la menzione speciale a Franco Paoletti che sarà il culmine delle solenni celebrazioni civili. Nella stessa circostanza sarà consegnato a Serge Maurizi, Nazzareno Sorbelli e Pietro Monacelli il premio speciale Beato Angelo, voluto dalla comunale Avis. Venerdì e sabato  la basilica concattedrale di San Benedetto sarà aperta sino alle 20. Domenica le messe per i soci vivi e defunti della Pia associazione del Beato Angelo.