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Perugia, 15enne aggredito dai coetanei finisce in ospedale: trauma cranico e due settimane di prognosi

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Alessandro Antonini
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E’ stato aggredito da un gruppo di coetanei. “Li conosco”, ha detto al medico del pronto soccorso che l’ha refertato sabato notte. Lo hanno colpito alla testa, fino a provocargli un trauma cranico. Questo è accertato dagli esami diagnostici. Quindici i giorni di prognosi. E’ la cronaca del pestaggio di cui sarebbe rimasta vittima un 15enne perugino, stando al referto depositato al 118 del Santa Maria della Misericordia. A ieri mattina non risultavano denunce sporte dal minore o dalla famiglia ma la vicenda sarà comunque oggetto di verifiche da parte delle forze dell’ordine. L’atto è stato acquisito dal posto fisso di polizia dell’ospedale.

Le aggressioni da parte di baby gang nel capoluogo, in particolare in centro storico, sono ormai notizie ricorrenti nel week end. 
Sono state quattro le persone aggredite in poche ore nella notte tra sabato 4 e domenica 5 dicembre in centro storico, tra via Oberdan e via Baglioni. In quel caso un ventenne italiano, residente a Perugia, è stato picchiato e colpito al volto con un cacciavite da un uomo non identificato. Siamo nei pressi di piazza Matteotti, poco prima delle 2 di notte. A monte c’è stata una lite per futili motivi. Uno sguardo di troppo fra due gruppi rivali, stando alla ricostruzione degli inquirenti. Ad avere la peggio il 20enne, trasportato in ospedale per essere curato dopo i colpi di cacciavite alla testa e al volto. A chiamare le forze dell'ordine alcuni residenti. Sul posto si è recata la squadra mobile della questura di Perugia che ha interrogato i testimoni presenti e vagliato le immagini delle videocamere. L'aggressore è scappato prima dell’arrivo degli agenti.

Poche ore prima tre tredicenni sono stati accerchiati, presi a calci e rapinati dei portafogli con dentro poche decine di euro. E' successo non distante da via Oberdan intorno alle 20,30. I minorenni, in base al racconto dei genitori, stavano andando a cena. L'aggressione è avvenuta nei pressi del Pincetto. Un gruppo di cinque ragazzini li ha spinti a terra, dopo coperto loro il volto tirandogli su il cappuccio delle felpe, da dietro. Dopo sono partite raffiche di calci e pugni per ottenere pochi soldi, una ventina di euro a testa. Le vittime se la sono cavata con qualche escoriazione. Hanno subito chiamato i carabinieri. E hanno raccontato nel dettaglio la dinamica del pestaggio con annessa rapina in caserma. Uno di questi è il figlio di un noto imprenditore dell'acropoli. Gli aggressori farebbero parte di un gruppo di giovanissimi che staziona di frequente nella zona.