
Terni, più di 22 mila permessi per entrare nella Zona a traffico limitato. Al via la revisione

Sono 22.207 i permessi per accedere alla Ztl di Terni. Un numero elevato soprattutto rispetto al numero dei residenti nel centro storico della città. Stando al dettaglio, i pass risultano essere 17.189 che, tuttavia, danno il via libera per 22.130 ingressi nella Zona a traffico limitato. Questo accade perché ci sono anche le persone con disabilità, sono autorizzati a prescindere dal veicolo a differenza degli altri. I portatori di handicap possono tra l’altro indicare due veicoli. Riguardo ai residenti, si parla di un totale di 3.754 permessi, dato che comprende coloro che hanno un parcheggio privato all’interno della Ztl. Per essere ancora più precisi, ad oggi ci sono 21.191 autorizzazioni (riferito alle targhe), ma poi ci sono quelle prorogate al 31 dicembre per un totale che è di oltre 22 mila, per cui ecco come si arriva ai 22.207 pass. I ritiri sono stati invece 560 tra soggetti deceduti ed esito dei controlli. I permessi giornalieri sono invece di media circa un centinaio.
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La questione dei permessi per la Ztl è stata al centro della riunione della terza commissione consiliare alla presenza degli assessori comunali alla Mobilità Federico Cini e alla Polizia Locale Giovanna Scarcia. Un tema difficile, come ha evidenziato lo stesso Cini, seppure il Comune non sta con le mani in mano: “Si sta già facendo una revisione straordinaria per sfoltire il più possibile, eliminando chi non ha più diritto, così come si fa il controllo ordinario sui rilasci, ma il lavoro è lungo.
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E’ chiaro – puntualizza Cini - che abbiamo limiti evidenti considerando che ci sono più di ottomila veicoli legati a persone con disabilità, altre migliaia per i residenti. I permessi scaduti e non più idonei sono stati ritirati. Ma al contempo ci sono quelli nuovi che sono stati rilasciati. La verifica richiede molto tempo. L’impegno –aggiunge – non è solo di fare una revisione straordinaria, ma di agire con un controllo più capillare e continuo ed è ciò che si sta già facendo”.
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