
Umbria, sempre meno bancomat e il prelievo di contante ora si fa in farmacia

I bancomat stanno scomparendo, soprattutto nei piccoli comuni dell’Umbria. Enrico Simonetti, segretario regionale della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) snocciola qualche numero: “In 5 anni, dal 2015 al 2020, l’Umbria ha perso 121 filiali e 132 Atm e il trend prevede una ulteriore e drastica diminuzione nei prossimi due-tre anni”. La situazione è preoccupante. “Siamo la regione più anziana d’Italia - evidenzia Simonetti - e per questo il pagamento con moneta elettronica è ancora poco diffuso, da una certa fascia di età si va solo con i contanti. Non a caso stiamo cercando di avere un incontro con l’amministrazione regionale per affrontare un problema a nostro parere gravissimo perché causa disagi alla popolazione e lascia libero il campo ai mascalzoni, strozzini, truffatori, strane finanziarie”.
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Proprio per sopperire alla carenza di bancomat in Umbria è nato il progetto farmacash vale a dire la diffusione, all’interno delle farmacie, di sportelli automatici per il ritiro di contante ma anche per il pagamento di bollettini e ticket. “L’obiettivo è quelllo di offrire un servizio in più alla popolazione, soprattutto anziana - spiega Augusto Luciani, presidente di Federfarma Umbria - Tutto è partito dal caso di Nocera Umbra: un solo bancomat che costringe la popolazione, in caso di guasto, ad arrivare a Foligno per il prelievo. Trenta chilometri per avere il contante. Ci siamo detti che andava fatto qualcosa”.
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Il progetto è stato sviluppato dalla startup Innovacash di Perugia. Funziona come quello dei tradizionali circuiti bancari, ma a stipulare il contratto sarà una farmacia che, pagando un canone, potrà utilizzare le macchina farmacash e compiere ogni operazione- dal pagamento al dare il resto- senza toccare i soldi. Il primo farmacash è stato installato a Perugia, a Castel del Piano, ma tra fine gennaio e inizio febbraio saranno almeno una decina le macchine che verranno posizionate in varie farmacie dell’Umbria che metteranno il contante a disposizione degli sportelli per essere ritirato. “Grazie ad accordi che abbiamo stipulato - spiega Franco Baldelli, managing director di Innovacash - il contante immesso viene reso disponibile per i prelievi dei clienti che possono anche prenotare o depositare denaro oltre che pagare utenze e stipulare polizze assicurative. Basta scaricare una App e registrare le proprie carte di pagamento. Per il prelievo ci sarà da pagare soltanto una commissione analoga, se non inferiore a quella prevista dalla banca”. L’idea è quella di estendere il servizio in tutta Italia. “Riteniamo che il progetto possa avere anche una importante ricaduta sociale perché mantenendo certi servizi nei territori - dice Baldelli - se ne evita lo spopolamento”.
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