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Umbria, si torna a ballare dopo venti mesi. I titolari delle discoteche: "Ora però vogliamo i ristori"

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Capienza al 50% nei locali al chiuso, con obbligo di mascherina in fila alla toilette e al bar, ma non in pista: è ripresa così, dopo venti mesi di buio, l’attività dei locali da ballo dell’Umbria. “Il primo fine settimana è stato caratterizzato da un grande entusiasmo - evidenzia Enzo Muscinelli, presidente Silb Umbria Confcommercio - Molti i giovanissimi, per alcuni di loro era la prima volta in assoluto che venivano a ballare”. Non è mancato qualche disagio legato alle nuove regole.

 

 

“Controllo green pass e tracciamento hanno provocato rallentamenti all’ingresso - spiega Miscinelli - ma tutto sommato tutto è filato liscio. In Umbria, sono più di 60 le imprese che svolgono regolarmente attività di intrattenimento e più specificatamente trattenimenti danzanti (discoteche, balere, dancing, night club). Queste impiegavano mediamente circa 15-20 addetti ciascuna, per una cifra complessiva che, sempre secondo Confcommercio, supera abbondantemente il migliaio di persone. Ogni impresa, nei venti mesi di chiusura, ha dovuto comunque continuare a sostenere le spese per tasse e costi fissi.

 

 

 

 

“Un buon 20% dei locali in Umbria non ha riaperto e probabilmente non lo farà più - evidenzia il presidente Silb - sia perché il periodo di chiusura è stato troppo lungo e non tutti sono riusciti a reggere, sia perché la capienza al 50% imposta dal governo nazionale penalizza i piccoli locali che non riescono a far fronte alle spese. Al momento i prezzi dei biglietti non sono aumentati se non di pochissimo ma se continuerà così è possibile che qualcuno decida di farlo. Il problema è che aspettiamo ancora i ristori. Gli ultimi soldi che abbiamo preso sono quelli relativi ai primissimi mesi di chiusura, poi più niente. Ma senza ristori sarà complicato andare avanti e le conseguenze per l’economia del territorio potrebbero diventare pesanti”. I controlli effettuati sul rispetto delle norme anti-Covid non avrebbero, invece, evidenziato irregolarità.