
Carlo Acutis: il miracolo della guarigione del bambino malato, la beatificazione e il "patrono di Internet"

Un punto di riferimento per tanti cattolici, specialmente giovani. Beato, "patrono di Internet", e soprattutto testimone di una vita davvero speciale, purtroppo stroncata troppo presto da una malattia fulminante, che ha saputo affrontare con fede e serenità. Per non parlare dell'inspiegabile miracolo, che ha permesso la guarigione di un bambino brasiliano malformato. Questo e altro è Carlo Acutis, il "beato virale" della Chiesa Cattolica, milanese ma con una fortissima connessione con l'Umbria e specialmente con Assisi. Andiamo a vedere più da vicino i fatti della vita di questo giovane testimone della fede, i cui episodi di vita hanno particolari davvero prodigiosi.
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Carlo Acutis, studente italiano, è nato a Londra il 3 maggio 1991 ed è morto a Monza il 12 ottobre 2006. È venerato come beato dalla Chiesa cattolica. Carlo nasce da una famiglia molto benestante, il padre torinese era un alto dirigente della banca d'affari Lazar Executive Brothers (motivo per cui il bambino è nato a Londra) e il nonno paterno era proprietario di Vittoria Assicurazioni. Da bambino, Carlo crebbe in un contesto familiare non strettamente religioso ma la sua istruzione fu impartita dalle suore Marcelline e il liceo presso i Gesuiti dell'istituto Leone XIII. Fin da piccolo Carlo manifesta una fede fuori dal comune, tanto da ricevere un permesso speciale per poter fare la Comunione a soli 7 anni, e ogni giorno andava a messa, diceva il rosario e si prodigava attivamente per gli ultimi. La sua grande passione per l'informatica - attraverso blog e siti web parlava della propria esperienza di fede - ha fatto suggerire a molti la futura indicazione di "patrono di Internet".
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Purtroppo, la vita di Carlo è stata stroncata nel 2006 in pochi giorni a causa di una leucemia fulminante. Secondo la testimonianza della madre, Carlo se ne è andato "santamente", nella pace, offrendo la sua sofferenza alla Chiesa. Secondo il suo desiderio, il suo corpo è stato sepolto ad Assisi e attualmente si trova nel santuario della Spogliazione. La sua storia è subito diventata "virale" nel mondo cattolico e oggi oltre duecento siti internet e blog sono dedicati a lui. Nel 2013 si è aperto il processo di beatificazione: nel 2018 viene proclamato "venerabile" da Papa Francesco e il 10 ottobre 2020, in una Assisi gremita per l'evento, viene dichiarato Beato. La Chiesa, per la proclamazione, richiede il riconoscimento di un miracolo. Papa Francesco ha considerato tale una guarigione scientificamente inspiegabile: il 12 ottobre 2010 un bambino brasiliano di sei anni, Matheus, affetto da una grave malformazione al pancreas, durante una messa toccò una reliquia di Carlo (un pezzo del suo pigiama macchiato di sangue con cui dormì poco prima di morire). Nel febbraio 2011 risultò che la malattia era scomparsa e il suo pancreas era tornato normale.
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