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Bastia Umbra: positivo al Covid, va al bar con gli amici. Denunciato dai carabinieri

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Positivo al Covid, sceglie di andare con gli amici al bar nel percorso casa-centro fieristico di Bastia Umbra per un tampone di controllo. Per questo un cittadino di nazionalità albanese, sorpreso in un bar di Bastia Umbra, è stato denunciato dai carabinieri. A scoprirlo i militari dipendenti dalla compagnia di Assisi guidata dal tenente colonnello Marco Vetrulli, nel corso di un servizio finalizzato alla verifica del rispetto delle norme anti Covid 19. Venerdì mattina i militari hanno controllato diverse persone nel centro della città e notato un gruppo di avventori all’interno di un bar. Le persone sono state tutte identificate e una di loro è risultata un cittadino di nazionalità albanese che, pur sapendo di essere sottoposto all’obbligo dell’isolamento fiduciario a Bettona nella propria abitazione in quanto positivo al Covid 19, mentre si recava al centro fieristico di Bastia per effettuare un tampone di verifica, aveva deciso di fermarsi al bar per incontrare degli amici.

 

 

I militari hanno quindi proceduto alla contestazione immediata della violazione amministrativa e hanno invitato l’uomo a rientrare in macchina, dove l’aspettava tutta la sua famiglia, e recarsi immediatamente al centro medico per effettuare il tampone per poi rientrare nel più breve tempo possibile al domicilio. Non è la prima volta che le forze dell'ordine scoprono persone positive che vanno a spasso: qualche mese fa la squadra volante del commissariato di polizia di Assisi ha fermato un cittadino di nazionalità marocchina al volante dell'auto; oltre a lui erano positivi anche i suoi familiari, moglie e figli.

 

 

La polizia ha verificato la sua posizione con il distretto sanitario locale, che ne ha confermato lo stato di isolamento a seguito della positività riscontrata settimane prima. In quel caso gli agenti lo hanno denunciato all’autorità giudiziaria per violazione dell’obbligo di isolamento, sequestrando anche l’auto. Pochi giorni fa invece il caso della donna che voleva assistere a un concerto con il green pass prestato da un’altra persona.  Lo “scambio di identità” non è però sfuggito agli agenti del commissariato della polizia di Stato e alla fine la donna è stata denunciata.