
Perugia, rischio assembramenti in centro storico: la polizia chiude l'accesso per due volte

Troppi pedoni, rischio assembramenti: la polizia locale sabato ha chiuso l’accesso al centro storico per ben due volte. Nel tardo pomeriggio e in serata. Non solo turisti: anche tanti residenti che, in assenza di sagre e complice il bel tempo, si sono recati nell’acropoli.
Il problema è stato il mantenimento del distanziamento minimo e il rischio connesso al passaggio delle automobili. Per questo sabato pomeriggio intorno alle 18 gli agenti della polizia locale hanno chiuso il traffico da piazza Italia (all’inizio di via Baglioni: la ztl era aperta e tutti potevano passare) per il grande afflusso di pedoni in centro e dopo averlo riaperto verso le 20 è stato richiuso verso le 22.45. Nelle stesse ore non sono mancate criticità proprio sul fronte dei controlli, dato che c’era anche il deflusso di 500 tifosi con le auto dallo stadio per la partita Perugia-Ascoli: 14 agenti erano impegnati su quel fronte. Non solo pedoni. Il centro storico si è riempito anche di automobili parcheggiate ovunque. Nel tardo pomeriggio i vigili hanno effettuato 20 violazioni per divieto di sosta tra piazza Italia, viale Indipendenza e piazza Danti. Multe anche ieri pomeriggio. L’architetto Luigi Fressoia, referente di Italia nostra Perugia, torna a criticare le politiche sulla zona a traffico limitato. “L’anello fino a Piazza Italia non funziona, questi blocchi lo dimostrano: la gente è incentivata a salire in centro storico con le auto mentre tutti i parcheggi intorno alla città restano semivuoti. C’è un problema legato ai costi orari di questi ultimi, ma le regole del traffico in centro storico vanno ripensate”, spiega Fressoia. Durante la settimana in piazza Italia è stato spesso bloccato il passaggio degli autobus. Le auto in sosta selvaggia a più riprese hanno reso necessaria la segnalazione al carro attrezzi.
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Una Mercedes coupè è stata portata via venerdì allora di pranzo. Ma il problema delle vetture parcheggiate in divieto che ostacolano il passaggio dei mezzi pubblici si registra anche in altre zone della città. Sul gruppo Facebook Perugia sosta selvaggia, con oltre 1.700 iscritti, i post sono continui. L’ultimo in ordine di tempo in via Fabbretti. Stessa dinamica: auto in mezzo al transito e bus bloccato. Il problema delle zone residenziali congestionate da traffico e parcheggi fuori legge è stato oggetto di una lettera aperta all’amministrazione del medesimo gruppo fb.
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“Il Pums (piano urbano della mobilità sostenibile) approvato ormai da anni aveva indicato come necessaria la realizzazione di zone 30 (limite di velocità) in tutta la città, non solo nel centro storico, con il chiaro intento di moderare e disincentivare l’utilizzo dell’auto in zone residenziali, centrali e sensibili (come in prossimità delle scuole), limitandone gli spazi per il transito e per la sosta, avvantaggiando di conseguenza la sicurezza e la piacevolezza di chi si muove con altri mezzi. Non ne è stata realizzata nemmeno una”.
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