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Gubbio, il sindaco Stirati: "Quest'anno niente Ceri"

Euro Grilli
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I ceraioli a luglio si sono espressi a larghissima maggioranza a favore dell’ipotesi di celebrare la Festa dei Ceri “così come si è sempre fatta”, non a numero chiuso come, come in estrema sintesi, ha proposto un paio di giorni fa il “Gruppo Ceri 2020”.

 

 

La Festa però “così come si è sempre fatta” è impossibile celebrarla,“vista la proroga - ha ribadito il sindaco di Gubbio, Filippo Stirati - dello stato di emergenza epidemiologica da Covid  fino al 31 dicembre”, perché “se a giugno le speranze di un contesto pandemico in miglioramento erano concrete, il quadro normativo adottato costringe a un nuovo atto di responsabilità della comunità eugubina”. Per cui: “Sofferta ma inevitabile la decisione: niente festa dei Ceri a settembre” o in altra data entro il 31 dicembre 2021 e tutto rimandato al 15 maggio del prossimo anno. 

 

 

Lo schema protocollato dal gruppo “Ceri 2020” (vista anche l'impossibilità di avere per il prossimo mese di maggio 2022 la certezza che possa svolgersi la Festa dei Ceri “come noi la conosciamo” è stato progettato e sviluppato in conformità con le norme anti Covid da un comitato tecnico interno al gruppo, composto da esponenti del mondo medico-scientifico ed esperti del settore sicurezza, “con il valore aggiunto - precisano gli scriventi - di essere ceraioli e dunque conoscere le esigenze e peculiarità del rito dei Ceri” e ribadisce che “una forma molto ristretta della Festa è possibile, compatibilmente con le norme attuali”.
Si chiede a Stirati di farsi carico della necessità di sottoporlo al prefetto Armando Gradone e di individuare una data utile per lo svolgimento del rito. Il protocollo prevede la realizzazione di una “bolla” all'interno delle mura del centro storico e lo svolgimento del “rito essenziale”: l’alzata dei Ceri e la corsa lungo l'itinerario cittadino fino in cima al monte Ingino in uno spazio temporale ristretto di poche ore. All'interno delle mura prevista la presenza di un massimo di 3.000 ceraioli (1.000 per cero) con green pass e tampone negativo.