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Afghanistan, cade un altro capoluogo. Di Maio: "Pronti a evacuare l'ambasciata". Kabul tratta con i Talebani

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Senza l'appoggio militare e logistico della coalizione occidentale, ormai decisa al ritiro, l'Afghanistan è completamente allo sbaraglio. I Talebani avanzano conquistando città su città, mentre il governo centrale sembra allo sbando. Sono in corso "consultazioni rapide" per porre fine alla guerra nel Paese e la rimobilitazione delle forze armate è la nostra "massima priorità" ha dichiarato in un discorso televisivo il presidente afghano, Ashraf Ghani, che per ora non pare intenzionato a dimettersi come richiesto dai Talebani. Mentre i ribelli sono sempre più vicini a Kabul e l’esercito nazionale sembra allo sbando, Ghani ha promesso che "nell’attuale situazione la rimobilitazione delle forze di sicurezza e di difesa è la massima priorità" del governo. "A riguardo", ha assicurato, "si stanno facendo seri passi". "Ho avviato consultazioni", che "procedono rapidamente", all’interno del governo, con leader politici, partner internazionali, per trovare «una soluzione politica che garantisca pace e stabilità al popolo afghano", ha affermato Ghani, avvertendo che il Paese è "in serio rischio di instabilità".

 

 

E la turbolenta situazione politica e militare nel paese dell'Asia centrale si riflette anche sul personale diplomatico italiano attualmente in loco. "Ci stiamo preparando ad ogni evenienza, anche quella dell’evacuazione. Dobbiamo pensare alla sicurezza del personale della nostra ambasciata e dei nostri connazionali. Se sarà necessario, con l’importante aiuto della Difesa, porteremo tutti in sicurezza in Italia in tempi rapidi". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un’intervista al Corriere della Sera. "Alla Farnesina stiamo monitorando la situazione 24 ore al giorno, in stretta sinergia con la nostra ambasciata a Kabul, con i ministeri della Difesa e dell’Interno e con la nostra intelligence. La priorità è mettere in sicurezza i nostri connazionali", ha sottolineato il ministro secondo cui "non ci sarà un nuovo impegno militare, ma non possiamo pensare di abbandonare dopo 20 anni il popolo afghano".

 

 

 

E intanto prosegue inarrestabile l’avanzata dei Talebani in Afghanistan. È caduta, senza combattimenti, anche Sharana, capoluogo della provincia orientale di Paktika, come confermano all’agenzia Dpa da tre esponenti politici della zona dopo le rivendicazioni del movimento. Secondo i consiglieri provinciali Afsar Khan Suliman Khail e Bakhtyar Gul Hemat e la parlamentare Suraya Akbari, i Talebani hanno preso il controllo di diversi uffici governativi, compreso quello del governatore, del quartier generale della polizia, dell’intelligence e del carcere della città. Tutti e tre gli esponenti politici hanno confermato che gli insorti hanno conquistato Sharana senza combattere dopo una mediazione per evitare uno "spargimento di sangue". Secondo le fonti, i funzionari governativi e le forze di sicurezza sarebbero stati trasferiti in una struttura militare nella provincia.