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Manu Chao, oltre due ore di musica al Monte Cucco: delirio per Clandestino e Desaparecido

Sabrina Busiri Vici
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Ha dato il meglio di sé Manu Chao in un concerto immerso nella natura a Pian degli Spilli nel cuore del Parco di Monte Cucco per il festival Suoni Controvento. Il cantastorie del mondo, la cavalletta - l’appellativo è appunto El Chapulin Solo -, ha coinvolto e stregato il pubblico venuto da tutta Italia, questa è stata infatti una delle sue quattro tappe. Tra i 1.400 presenti anche il segretario della Sinistra italiana Nicola Fratoianni e la moglie Elisabetta Piccolotti. Un distesa di spettatori che ha ordinatamente e pazientemente ottemperato al passaggio-verifica del green pass e chi non lo aveva ancora, dei tamponi. In questo ultimo caso l’organizzazione aveva allestito un gazebo per i test a Costacciaro, all’ingresso del parco. Un centinaio di tamponi sono stati effettuati dalle 14,30, tutti negativi. 

 

 

Buonasera Monte Cucco”, ha detto Manu Chao al microfono salutando chi lo applaudiva calorosamente al suo ingresso sul palco. Poi si è guardato intorno: “El viento vien, el viento se va” e sono partire le note di Clandestino, Desaparecido, Bienvenida a Tijuana. Un concerto acustico, confidenziale, per certi aspetti spirituale che ha richiesto un coinvolgimento particolare e il pubblico è rimasto in devoto silenzio e partecipata adesione ai suoi messaggi che attraversano le sensibilità del mondo, senza confini e al di sopra delle ideologie, fin dentro l'animo della gente. Ovvio che al momento dei brani più complici, conosciuti, che inducono al ballo, spontaneamente, irrefrenabilmente, alcuni spettatori si sono diretti sotto il palco per mostrare il loro affetto, apprezzamento, ammirazione per qualcosa che è molto più di un cantautore. Manu Chao è stato al gioco con un concerto durato oltre due ore, sapiente conoscitore delle sensibilità della sua arte, nata ai tempi dei club e degli scantinati frequentati con la sua band Mano Negra e poi diventati sempre più vasti, globali, planetari. Un concerto attesissimo. Un concerto che resta una delle cose più belle di questa estate in musica nel mezzo della natura voluta da Suoni Controvento. Il festival Suoni Controvento, organizzato da Aucma, prosegue domenica 8 agosto, fin dalle 11 nella Grotta di Sant’Agnese sul Monte Cucco con Meravigliosa Turchia – seconda tappa del viaggio sonoro sulle orme del naturalista e viaggiatore umbro del XIX secolo Orazio Antinori, concerto di musica tradizionale turca. Evento in collaborazione con la Galleria di Storia Naturale del Cams. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito Scv. 

 

 

Alle 14.30 spazio al teatro, nelle suggestive Grotte del Monte Cucco (Pian del Monte), va in scena Peregrini che pensosi andate - Un altro Dante di e con Pierpaolo Peroni. A seguire, alle 15,30 a Valdiranco (Sigillo), torna il format Libri in cammino con la passeggiata letteraria in compagnia di Giannermete Romani lungo il sentiero degli antichi umbri, durante cui i partecipanti incontreranno Loredana Lipperini che dialogherà con loro sul suo libro La notte si avvicina. Informazioni e prenotazioni: 347 1148395 - [email protected]. E alle 17 all’Eremo di Serrasanta a Gualdo Tadino concerto che vedrà protagonista Kety Fusco, una delle arpiste più rivoluzionarie della scena musicale europea. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito.