Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Trasloco bloccato nella Nuova Monteluce a Perugia: più soldi per la messa in sicurezza della palazzina Usl

Esplora:

Alessandro Antonini
  • a
  • a
  • a

Il complesso di Monteluce è in stand by, per meglio dire bloccato, da 15 anni. I cantieri sono a metà e l’effetto domino è servito. Non solo dipendenti pubblici senza uffici, in attesa di trasferimento. Non solo edilizia residenziale mai attivata. C’è anche un nodo sanitario, che ha riverberi negativi nel capoluogo. E sulle casse della Usl 1.

 

Il trasferimento del distretto dell’azienda sanitaria locale di via XIV Settembre nell’edificanda casa della salute della Nuova Monteluce è bloccato. Lo stabile a ridosso del tribunale penale cade letteralmente a pezzi e ora l’Usl, non sapendo dove trasferire uffici e ambulatori, è costretta ad un primo intervento di messa in sicurezza. Ben sapendo che non sarà risolutivo. “Quando mi sono insediato”, spiega il direttore generale dell’Usl 1, Gilberto Gentili, “c’era un piano per cui il distretto di via XIV Settembre si sarebbe dovuto trasferire in parte a Monteluce e in parte negli altri nostri immobili nel parco Santa Margherita. Quello stesso stabile, che va ristrutturato, sarebbe stato acquistato dal Comune di Perugia”. Sarebbero dovuti arrivare lì alcuni uffici. “Però l’indisponibilità degli spazi a Monteluluce ha di fatto sospeso questi trasferimenti e ora anche il Comune di Perugia ha deciso di non rilevare più la palazzina”, continua Gentili. Ergo l’Usl 1, cioè la Regione, non solo non avrà gli introiti promessi con l’alienazione al Comune, ma dovrà anche mettere mano allo stabile. “Stiamo valutando un primo intervento di messa in sicurezza”, prosegue il direttore generale dell’azienda sanitaria, “anche con transenne e ponteggi per evitare il pericolo crollo di alcune parti della facciata”. Cosa che in parte è già avvenuta. Per questo davanti all’ingresso principale e in fondo a destra, all’altezza dell’entrata laterale, ci sono impalcature proprio ad evitare la caduta di calcinacci a terra. Non secondario è il problema dei parcheggi, che mancano. Così nelle ore di punta si sviluppa una fila in sosta vietata lungo la strada.

 


Intanto a Monteluce la struttura dove dovrebbe sorgere la casa della salute resta incompiuta. Come il resto del complesso. I lavori si sono bloccati, mancano le rifiniture e gli arredi. Ma in questo stop che dura da tre lustri - in attesa del piano di salvataggio del fondo Amco-Prelios - sarebbero venute meno anche le manutenzioni. Vedi quelle degli ascensori. Per questo l’eventuale ripresa dei lavori non sarà indolore. Va definita la partita con le imprese che hanno svolto i lavori: chiedono indietro 3 milioni, rifiutato il saldo e stralcio ma se il progetto di rilancio non andrà in porto, con il default, rischiano di non riprendere nulla. Le trattative sono in corso.