
Perugia, si rifiuta di mettere la mascherina e aggredisce l'autista dell'autobus: denunciato

Non voleva saperne di indossare la mascherina ma non voleva saperne nemmeno di scendere dall’autobus cu sui era salito a piazza Partigiani e in cui stava creando tutto quello scompiglio. Protagonista dell’episodio, avvenuto nei giorni scorsi al terminal degli autobus di linea di Perugia, è un ragazzo tedesco di 28 anni. L’uomo è salito sul mezzo di trasporto senza mascherina. Allora l’autista, tenuto a far rispettare le norme di sicurezza anti-Covid lo ha invitato a indossare il dispositivo di protezione individuale ma niente da fare. Anche gli altri passeggeri presenti hanno cercato di seguire l’esempio dell’autista chiedendo al ragazzo di mettersi la mascherina. Non senza qualche ovvio momento di nervosismo dato che il rifiuto di indossare il dispositivo ha provocato almeno mezz’ora di ritardo sulla tabella di marcia. Tanto infatti è servito per risolvere, in qualche modo la situazione.
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Perché il 28enne tedesco, che poi si è scoperto essere sotto l’effetto di un quantitativo importante di alcolici, non solo non ha voluto indossare la mascherina, ma si è pure messo a minacciare sia l’autista del mezzo di Busitalia che gli altri passeggeri presenti. A quel punto è partita la chiamata al 113. Dalla centrale operativa della questura di Perugia è partito l’input per una pattuglia della squadra volante che nel giro di pochi minuti è arrivata sul posto.
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Gli agenti, alla guida del commissario, Monica Corneli, hanno subito provato ad identificare il ragazzo che non si è affatto intimorito all’arrivo della polizia. Anzi, dalle minacce all’autista dell’autobus è passato alle urla contro i poliziotti, apostrofati con frasi oltraggiose perché stavano appunto cercando di identificarlo. A quel punto, agli agenti non è rimasto che cercare, in qualche modo di far scendere dal mezzo il ragazzo e, finalmente fuori, sono riusciti a ottenere di vedere i suoi documenti. Ovviamente a quel punto per lui sono scattate tutte le conseguenze del caso: ovvero una doppia denuncia. La prima per interruzione di pubblico servizio, essendosi rifiutato di scendere e costringendo l’autista del mezzo di trasporto pubblico a non poter partire proprio per la sua presenza. La seconda è stata invece per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, per il comportamento tenuto nei confronti degli agenti di polizia.
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