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Città di Castello, ubriaco alla guida minaccia carabinieri e vigili urbani: denunciato

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Continuano i controlli dei carabinieri della compagnia di Città di Castello. In tema di pandemia Covid l’attenzione è stata rivolta in particolare ai numerosi esercizi commerciali che hanno ripreso la loro attività, ove sono state effettuate soste e rapidi controlli. Nonostante il notevole flusso di persone, oltre 120 controllate, negli oltre 100 esercizi monitorati nel territorio dell'Altotevere, non sono state rilevate situazioni particolarmente complesse, tali da indurre ad elevare contravvenzioni.

 

 

Sul fronte del contrasto alla droga i carabinieri hanno segnalato alla Prefettura un 19enne del posto, controllato a Città di Castello in zona appartata e trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente. A suo carico i militari hanno proceduto anche all’immediato ritiro della patente di guida. I carabinieri del Radiomobile, in collaborazione con personale della polizia locale di San Giustino, hanno denunciato in stato di libertà un 59enne residente a Città di Castello, per l’ipotesi di reato di minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale,. L’uomo, in evidente stato di alterazione dovuto all’abuso di sostanze alcoliche, all’atto di un controllo nella frazione Lama ha ripetutamente ingiuriato e minacciato i componenti delle due pattuglie, cercando contestualmente di allontanarsi per sottrarsi al controllo. Condotto presso gli uffici della Compagnia di Città di Castello per gli accertamenti di rito, è stato quindi denunciato. 

 

 

 

Infine i carabinieri della stazione di Città di Castello, nei giorni scorsi hanno invece deferito alla Procura della Repubblica un’italiana di 47 anni ed un indiano di 24 anni, la prima domiciliata a Lecco, il secondo senza fissa dimora, responsabili dell’ipotesi di reato di truffa in danno di 60enne del posto. I due infatti avrebbero posto in vendita su un noto sito web una macchina combinata per la lavorazione del legno, facendosi versare dal tifernate la somma di euro 660, senza però provvedere all’invio dell’articolo. Per l’uomo quindi dopo la delusione per la truffa subita, non è rimasto che rivolgersi ai carabinieri che dopo una rapida indagine avrebbero individuato i due truffatori.