
Gubbio, niente festa dei Ceri a settembre per la proroga dello stato di emergenza

Niente Festa dei Ceri a settembre. Sofferta ma inevitabile decisione del sindaco di Gubbio visto la proroga dello stato di emergenza epidemiologica da Covid fino al 31 dicembre. Inoltre ci sono altri fattori negativi come la risalita dei contagi da Coronavirus, dovuta anche alla diffusione della variante Delta.
Festa dei Ceri a settembre, bocciato il referendum
“Il governo - dichiara il primo cittadino, Filippo Mario Stirati - per tutelare la salute della collettività ha prorogato lo stato di emergenza e, pur introducendo il green pass, ha confermato il distanziamento sociale. In questo contesto normativo, come primo cittadino e responsabile della sicurezza pubblica ma anche come eugubino e ceraiolo, credo sia un obbligo morale evitare situazioni pericolose e innaturali, legate a un’eventuale Festa dei Ceri in una data straordinaria”. La Festa dei Ceri è un’espressione libera e gioiosa di una profonda devozione comunitaria e pertanto non può prevedere condizioni che limitino l’assembramento, il dinamismo e la spontaneità di bambini, anziani, ceraioli e ceraiole. “Resta per me una ferita aperta e dolorosa non dare seguito all’espressione dei numerosi eugubini che con forza e responsabilità hanno chiesto di monitorare e valutare sino all’ultimo possibilità concrete per una festa straordinaria a settembre - prosegue - Se a giugno le speranze di un contesto pandemico in miglioramento erano concrete, ora il quadro normativo adottato in questi giorni costringe a un nuovo atto di responsabilità della comunità eugubina”.
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Pur nel prendere atto dell’impossibilità di pensare a date straordinarie per quest’anno, Stirati aggiunge: “Garantisco da subito e sin da oggi che verrà intrapreso un confronto ancora più serrato con le componenti ceraiole, i capitani e i capodieci e con l’intera comunità. E’ mia intenzione infatti lavorare insieme guardando al maggio 2022, volendo ad ogni costo esorcizzare una terza rinuncia consecutiva al rito festivo in onore di Sant’Ubaldo e partendo con forte anticipo, così da valutare tutte le esigenze e le indicazioni”.
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