
Sant'Arcangelo, sub della Marina alla ricerca di una polveriera tedesca nelle acque del Trasimeno

Sub della Marina militare di Ancona a Sant’Arcangelo di Magione da martedì 13 luglio: l’obiettivo è trovare nelle acque antistanti il vecchio molo una polveriera con armi tedesca. Il fatto è stato portato alla luce dallo storico Gianfranco Cialini che ad aprile aveva inviato una lettera ai carabinieri di Magione, al sindaco Giacomo Chiodini, alla prefettura e alla questura sulla possibilità che nelle acque lacustri ci potesse essere un deposito di armi militari. In quei giorni infatti alcuni volontari, guidati dal presidente della Pro Loco di Sant’Arcangelo, Simone Cittadini, e della consigliera comunale, Vanessa Stortini, avevano bonificato la scarpata, di proprietà privata, sulla sponda del lago vicino alla Frusta.
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“Io volevo segnalare, per senso civico e per responsabilità, quanto segue. Non tutti sanno che a circa cinquanta metri dal luogo bonificato, proprio a ridosso del vicino vecchio pontile, in zona demaniale, ci potrebbe essere sepolta una polveriera di munizioni molto più pericolosa dell’eternit raccolto dai volontari” dice Cialini nella lettera.
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Una polveriera risalente alla seconda metà del giugno 1944. In quei giorni infatti, a Sant’Arcangelo, c’era un reparto di soldati tedeschi in ritirata “che aveva un deposito d’armi vicino alla fattoria dei Baldami – prosegue Cialini nella lettera – Non potendo portare via le armi e non volendole lasciare agli alleati che gli erano alle calcagna, i tedeschi decisero di farle saltare in aria. Una cosa che avrebbe potuto causare la morte di tanti civili innocenti e la distruzione delle abitazioni. Supplicati dagli abitanti del luogo, i tedeschi desistettero dal loro intento e con l’aiuto di alcuni abitanti caricarono le munizioni su alcuni carri trainati da buoi e le scaricarono nel lago. Ho saputo dell’accaduto quando facevo ricerche storiche sul salvataggio degli ebrei di Isola Maggiore e, grazie alla bonifica della scarpata fatta dai volontari, mi è tornato alla memoria. Non mi risulta che la zona sia stata bonificata. Nel frattempo sono state poste delle targhe sul vecchio molo che ricordano il salvataggio degli ebrei e lo stesso pontile è stato oggetto di restauro”. E così fino a giovedì i sub della Marina militare di Ancona rimarranno nella frazione lacustre per le operazioni di ricerca e recupero. Già trovati oggetti metallici e alcune munizioni.
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