Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Umbria, la piccola Priscilla morta per un trauma alla colonna. La mamma è ancora grave

Patrizia Antolini
  • a
  • a
  • a

E’ morta per un forte “trauma alla colonna”, una frattura, la piccola Priscilla Brugnami, 5 anni, deceduta a seguito di un incidente frontale avvenuto sulla strada tra Migiana e Capocavallo lunedì sera, 17 maggio. E’ quanto emerso dall’esame autoptico, effettuato dal medico legale Sergio Scalise Pantuso. La famiglia della piccola ha incaricato il medico Luca Lalli come consulente di parte. Sarebbe stato dunque il contraccolpo dello scontro a causare le lesioni mortali interne alla bambina. Il pm Tullio Cicoria ha iscritto nel registro degli indagati, come atto dovuto, la madre, alla guida della vettura, che versa in gravi condizioni al Santa Maria della Misericordia, e un 19enne di Perugia, conducente dell’altra automobile. Verrà disposta una perizia dinamica per capire se il seggiolino, posto sul sedile anteriore, fosse ben fissato.

La cintura di sicurezza era allacciata. I primi due soccorritori - una giovane che abita in zona e un uomo che si è fermato con l’auto - avrebbero estratto il corpo della piccola e lo stesso seggiolino prima dell’arrivo dei soccorsi per provare - invano - a salvarla. Una delle vetture avrebbe invaso la corsia dell’altra, per cause ancora da accertare. Da lunedì un’intera comunità è sconvolta per quanto accaduto. La notizia dell’incidente con il drammatico epilogo ha fatto rapidamente il giro del paese. La piccola abitava con la famiglia a Capocavallo, dove erano molto conosciuti anche per gli importanti trascorsi sportivi del nonno Carlo, campione di bicicletta negli anni Sessanta.

Sul posto nel luogo della tragedia, erano accorsi anche il padre e il fratello della piccola. Il sindaco di Corciano, Cristian Betti, ha proclamato lutto cittadino per il giorno del funerale della bambina. Funerale che sarà fissato a breve, non appena il magistrato darà il nulla osta per riconsegnare il corpo alla famiglia. La madre Giovanna, di professione parrucchiera, si trova ancora ricoverata al Santa Maria della Misericordia: lunedì era arrivata in codice rosso. Ma al di là delle condizioni fisiche la donna sarà davanti alla prova peggiore per una madre.