
Perugia, accesso abusivo alla banca dati e minacce di morte agli assistiti: indagato impiegato Inps

Estrapolava abusivamente i dati riservati degli assistiti dall’archivio Inps e inviava loro lettere anonime intimidatorie, con tanto di minacce di morte. E’ questa la tesi del fascicolo aperto dalla Procura di Perugia. Per questo un dipendente della sede umbra dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, sessantenne, è stato indagato per accesso abusivo al sistema informativo e per minacce.
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L’uomo, difeso dall’avvocato Franco Libori, respinge tutte le accuse. Ieri si è tenuta l’udienza preliminare e si sono costituiti parte civile l’Inps e una delle persone a cui sono state inoltrate le missive. E’ assistita dal legale Saschia Soli. I fatti si collocano tra gennaio e maggio 2017. Sono venti i nominativi per i quali il dipendente Inps, a tutt’oggi in servizio, “con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, utilizzando le proprie credenziali, quale pubblico impiegato di concetto in servizio presso la sede regionale Inps, con mansioni inerenti al gruppo risorse strumentali, si introduceva abusivamente nel sistema informatico protetto da misure di sicurezza, accedendo senza diritto a dati e informazioni riservati, contenuti nella banca dati e relativi ad un rilevante numero di persone iscritte, alcune delle quali rese poi destinatarie di lettere anonime dal contenuto altamente offensivo e intimidatorio, comprensivo di esplicite o larvate minacce di morte”. Segue l’elenco di 20 nominativi. Gli inquirenti contestano l’aggravante “di aver commesso il fatto con abuso della qualità di operatore del sistema e su un sistema informatico di pubblico interesse in quanto strumentale alla gestione del sistema pensionistico”. Per altri nove viene contestato l’invio di altrettante lettere “avvalendosi dei dai acquisiti abusivamente”.
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Per Libori “non c’è alcuna prova che le lettere siano state inviate dal mio assistito”. Che dunque, secondo il difensore, è del tutto estraneo alle ipotesi di indagine. Al momento non risultano provvedimenti da parte dell'Inps. Il gup ha disposto ulteriori accertamenti rinviando l'esito dell'udienza preliminare.
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