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Immobiliare, aumentano gli stranieri che vengono in Umbria per lo smart working

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“Il Covid ha riacceso il dinamismo del mercato immobiliare”: a dirlo è Paola Berlenghini, titolare dell’agenzia immobiliare Welcomeservice a Todi, delegata provinciale e regionale al Turismo Immobiliare per Fiaip Umbria, membro del Comitato di vigilanza della Borsa immobiliare dell’Umbria. Bene la compravendita delle seconde case, ancora meglio le locazioni per il lungo periodo. Una formula, questa, preferita soprattutto dagli stranieri che scelgono il cuore verde d’Italia - sinonimo di sicurezza e qualità, come spiega Berlenghini - per lavorare in smart working. E’ il caso dello scrittore ungherese Gergely Peterfy che ha affittato una casa con terrazza a Todi perché, grazie alla possibilità di lavorare a distanza, può continuare a scrivere, portare avanti i suoi progetti professionali e a tenere corsi di scrittura internazionali online.

 

Le sue foto postate sui social stanno diventando la migliore pubblicità possibile per l’Umbria: “Dall’Ungheria - racconta Berlenghini - stiamo ricevendo tantissime richieste. Ma non solo. Tornano anche gli svizzeri, i tedeschi, gli austriaci e in molti dai paesi scandinavi”. Va alla grande il classico casolare in campagna ma sono molto gettonati anche gli appartamenti in centro purché dispongano di spazi esterni. Internet è sempre e comunque la priorità.

 

 

 

Tutta l’Umbria è richiesta, si difendono bene Orvieto, Todi, Spoleto ma anche Montefalco, Città della Pieve, Umbertide, la zona del Lago Trasimeno. “Fa un po’ più fatica la zona sud della regione - spiega Berlenghini - che invece è molto più richiesta dagli italiani, romani in particolare”. Gli affitti sono per il medio-lungo periodo, dai tre ai sei mesi, fino a un anno o più. I prezzi? Per una casa di campagna, sei posti letto, si va dalle 700 alle 1.300 euro al mese. Otto posti letto, con piscina, da 1.500 a 5.000 euro al mese.