
Narni, scuola Gianni Rodari completamente rinnovata: il giorno dell'inaugurazione

Una scuola proiettata al futuro, sia nella sicurezza che nella transizione ecologica oltre ad una serie di comfort e innovazioni negli spazi funzionali riservati all’istruzione e alle attività collaterali. Una mattinata densa, quella di ieri, sabato 10 aprile 2021, nella scuola materna “Gianni Rodari” di Narni Scalo, in provincia di Terni.
Adeguamento scuole, in arrivo oltre 9 milioni
L’amministrazione comunale narnese e la direzione scolastica, hanno presentato la fine dei lavori da 1 milione e mezzo di euro circa tra cofinanziamento regionale, finanziamenti Prominent e anche soldi comunali. Ma i bambini, va detto, sono già in classe dal 7 aprile 2021. Una scuola finalmente antisismica che, come i tecnici hanno spiegato, è stata messa in sicurezza grazie alle strutture esistenti evitando di ricostruire da zero l’edificio. I cilindri colorati, visivamente gradevoli all’esterno, in realtà sono i raccordi di alcuni elementi che prima erano scollegati di tutta la struttura scolastica e che ora sono collegati a sistemi di protezione presenti in tutta la scuola.
Interessante la soluzione dei termoconvettori montati in alto, sotto i soffitti delle varie stanze, che non toglie spazio vivibile alle aree scolastiche e che vanno anche in linea con le normative attuali e future. Una scelta che, tra l’altro, è stata fatta dai progettisti e dalla struttura tecnica del dirigente di riferimento, Pietro Flori, molto prima dell’arrivo del Covid-19. Una modalità che evita di diffondere i droplet che circolano meno e non è necessario sanificare con una frequenza altissima come con altri sistemi. Per come è strutturato l’edificio un’apertura delle finestre temporizzata consente di contribuire ad un ricircolo d’aria importante. Ai convettori possono anche essere applicati particolari filtri.
Bambini in festa all'assalto dei libri
Scuola proiettata nel futuro, dicevamo. Sì perché la struttura è dotata di pannelli fotovoltaici che la rendono autosufficiente a livello energetico, magari in futuro. Inoltre tutto è coibentato con 15 centimetri di polistirolo che offrono un risparmio termico ed energetico notevole ed è stato anche rifatto il classico “cappotto” e sostituiti gli infissi vecchi non a norma.
Una curiosità è quella dell’intonaco autopulente al biossido di titanio che sfrutta gli stessi processi della vegetazione che purificano l’aria e l’ambiente. Secondo i calcoli dei tecnici la Rodari è come un bosco di un ettaro.
Per i bambini c’è un ambiente cromaticamente gradevole e con strutture nuove e aule funzionali con lavagne digitali e anche tattili. La mensa è interna.
Un ringraziamento importante la direttrice, Sandra Catozzi, e il sindaco, Francesco De Rebotti, l’hanno inviato ai genitori: “Non è un grazie di circostanza ma senza la collaborazione e la disponibilità dei ragazzi che sono stati separati e trasferiti negli istituti di zona per continuare gli studi e consentire di ultimare i lavori e rientrare in un ambiente totalmente rinnovato”.
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