
Perugia, detenuta tenta di togliersi la vita: salvata dalla polizia penitenziaria

Una detenuta di origine brasiliana ha tentato di togliersi la vita nel carcere di Capanne, a Perugia. Il fatto è accaduto nella serata di mercoledì 17 marzo. La donna è stata salvata dal tempestivo intervento degli uomini della polizia penitenziaria in servizio, anche se un’agente è rimasta contusa. Lo rende noto il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe che plaude al provvidenziale intervento che è stato effettuato degli agenti che erano in servizio.
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“Nella serata di mercoledì, verso le 20.15, una detenuta del reparto femminile del carcere di Capanne ha cercato di impiccarsi alle sbarre del letto a castello. Grazie alla professionalità dell'agente di sezione e all'aiuto dell'infermiera, che si trovava in sezione per la somministrazione della terapia, è stata salvata. Portata presso l'infermeria del reparto per le cure del caso, nella concitazione del momento, un’assistente capo della polizia penitenziaria è stata colpita con un calcio al costato che le ha procurato lesioni guaribili in tre giorni, salvo complicazioni”, evidenzia Fabrizio Bonino, segretario nazionale per la regione Umbria proprio del Sappe.
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“E’ solamente grazie alle poliziotte penitenziarie - continua - le eroine silenziose del quotidiano a cui va il ringraziamento del Sappe per quello che fanno ogni giorno, se il numero delle tragedie in carcere è fortunatamente contenuto. E’ evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziarie”.
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