
Terni, zona ex Prampolini: diventerà un'area con verde pubblico e impianti sportivi

A Terni, nuovo capitolo per l'area dell'ex bocciofila Prampolini: niente alienazione da oltre un milione di euro e variante urbanistica per destinarla ad area verde con attrezzature sportive. Questa è in sintesi la risposta dell'assessore comunale all'urbanistica, Leonardo Bordoni, all'interrogazione presentata dal consigliere del M5s, Federico Pasculli.
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L'area dell'ex bocciofila Prampolini a ridosso della basilica di San Valentino versa in uno stato di totale degrado e durante le ore notturne è luogo “sicuro” per per bivacchi e consumo di droga. Una situazione difficile anche per chi vive in questa zona della città. “L’ex bocciofila – sottolinea Pasculli - si trova a pochi metri di distanza dalla vecchia falegnameria, altro luogo abbandonato da tempo e quotidianamente frequentato da consumatori di droga e sbandati. Il recupero urbanistico delle due aree è al centro di un dibattito serrato che nel 2018 è stato al centro di un’accesa diatriba, tanto da veder stoppare una delibera della giunta passata che proponeva una variante urbanistica per dire addio al campus universitario e fare spazio a un centro commerciale. L'allora consigliere comunale Enrico Melasecche disse a chiare note che la variante urbanistica era una oscenità e fermò tutto. Ora a distanza di anni il problema è peggiorato e per questo ho chiesto, con una interrogazione se si intende riqualificare l’area e come”.
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Immediata la risposta dell'assessore Bordoni che ha fatto un riepilogo della situazione partendo da quando venne concesso dal Comune il diritto di superficie alla Regione Umbria per la realizzazione del campus universitario. Poi nel dicembre del 2016 il Comune chiese se c'era ancora interesse da parte della Regione che rispose che c'era ancora. Dopo neanche un mese e mezzo dalla Regione arrivò la comunicazione che non poteva essere realizzato un campus e quindi l’area è tornata di proprietà del Comune. La giunta dell’epoca a quel punto aveva deciso di inserirla nel piano delle alienazioni con una variante urbanistica per destinarla ad area commerciale. Nel 2018 c'è stato il no della commissione e da lì nessuna altra evoluzione della vicenda. Ora l'assessorato al patrimonio dovrà chiedere a quello dell'urbanistica il cambio di destinazione ad area verde con attrezzature sportive.
“Verrà tolto – conclude l'assessore Bordoni – dal piano delle alienazioni. Altro step sarà la variazione urbanistica, poi la riqualificazione dell'area ed eventualmente ipotizzare, confrontandosi anche con l'assessorato allo sport, ad un eventuale affidamento alle associazioni sportive. Certo è che il percorso non è breve, ma deve essere seguito un iter ben preciso e soprattutto va fatto un lavoro di sinergia tra più assessorati”. Intanto Pasculli chiede la possibilità almeno di una bonifica dell’area dell’ex Prampolini per evitare bivacchi e luogo di rifugio per sbandati e senzatetto.
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