Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Umbria, neve a Castelluccio di Norcia: risveglio con panorama da cartolina

(Foto https://www.castellucciowebcam.it)

  • a
  • a
  • a

Anche nella giornata di oggi, lunedì 15 marzo, il borgo di Castelluccio di Norcia si è svegliato sotto la neve. Le previsioni meteo nei giorni scorsi avevano chiaramente annunciato che questa settimana sarebbe iniziata proprio con una coda di inverno che andrà avanti soprattutto nel centro Italia anche nei prossimi giorni. E così è stato. Il meraviglioso borgo della provincia di Perugia, ancora drammaticamente ferito per il terremoto del 2016, nelle ultime ore dello scorso weekend ha vissuto ancora una volta il drastico calo delle temperature e le precipitazioni nevose.

E come scritto Castelluccio si è svegliato ancora una volta sotto una lieve coltre bianca. Poi è spuntato il sole che via via ha iniziato a sciogliere la neve e a fine giornata il panorama era ben diverso. Quest'anno per molti giorni la neve ha letteralmente dominato la Piana e le montagne che la circondano. Come riporta l'Ansa, stando alla stazione di rilevazione del Centro funzionale della Protezione civile regionale, il valore minimo della temperatura è stato di cinque gradi sotto lo zero, un valore basso, considerato che siamo alla metà del mese di marzo. Tra l'altro il cielo è diventato nettamente più limpido ed è facile immaginare che la temperatura scenderà ulteriormente nelle prossime ore. Stando alle previsioni la prossima notte (tra lunedì 15 marzo e martedì 16) dovrebbe essere la più fredda della settimana in Umbria, poi la colonnina di mercurio tornerà a salire lievemente.

Dalla giornata di giovedì, però, saranno possibili nuove precipitazioni, ovviamente di carattere piovoso, anche se non sono escluse possibili grandinate. A partire dal giorno di lunedì 22 marzo la situazione meteo complessiva dovrebbe migliorare di nuovo, ma anche per la seconda parte del terzo mese dell'anno le previsioni meteo non escludono nuovi cali delle temperature e ulteriori precipitazioni, soprattutto in diverse regioni del centro del Paese.