
Marsciano, festa di compleanno in villa, multati in 23: c'è chi si è barricato in casa e chi è scappato nei campi

Una festa di compleanno in villa finisce con maxi multe anticovid per 23 partecipanti. E qualcuno rischia anche le denunce penali: sì perché all'arrivo delle forze dell'ordine si sarebbero chiusi in casa per ore, non rispondendo alle chiamate di carabinieri e agenti di polizia. Siamo a Villanova di Marsciano, sono le prime ore del pomeriggio di sabato 13 marzo.
Emergenza Covid, vietate tutte le feste per Halloween
Dalla villa lungo la strada si sente musica alta, fuori ci sono otto auto. Le feste in tempo di Covid, in zona arancione, sono vietate. Così giungono chiamate e segnalazioni al comando di polizia locale del Comune di Marsciano e ai responsabili della Protezione civile. Sul posto si reca una pattuglia dei vigili urbani. Provano a suonare il campanello, nessuno risponde. Poi tentano di contattare i proprietari al telefono: niente. Dopo una mezz'ora arrivano anche i carabinieri del radiomobile di Todi. Ma il cancello è chiuso.
Covid, un umbro nel team scientifico che ha approvato il vaccino Pfizer
Non li fanno entrare. Barricati in casa: questa è la ricostruzione che filtra dagli operatori di sicurezza intervenuti sul posto. La casa è circondata e nessuno esce. A un certo punto arrivano i genitori di alcuni invitati, che vogliono fare uscire i figli. Ci sarebbe, tra questi, anche chi ha paventato denunce per sequestro di persona. Dopo un po' vengono segnalati ragazzi in fuga nei campi. A questo punto finisce la resistenza e i militari vengono fatti entrare. Ricostruite le dinamiche, individuati i nomi. Sarebbero in fase di verbalizzazioni almeno quattro tipologie di violazioni anticovid. La prima: divieto di spostarsi fra comuni. Molti dei ragazzi arrivano da Perugia. Poi ci sono la festa abusiva, il mancato utilizzo della mascherina e l'assembramento. In 23 si erano rinchiusi in un locale seminterrato. Per ogni fattispecie si profilano 400 euro di sanzione. Cadauna per ognuno dei 23 presenti. Fatti due conti, le contravvenzioni tutte sommate potrebbero arrivare a 36.800 euro. Non mancano altre fattispecie penali, come il rifiuto di fornire generalità e la resistenza: sono tutte al vaglio dei carabinieri.
Troppi contagi, i centri estetici decidono di non riaprire