
Terni, vendita acciaio Thyssenkrupp Steel Europe: frenata nella trattativa con Liberty Steel

Sono stati sospesi i colloqui sull’offerta “aggiornata e non vincolante” che Liberty Steel ha presentato per acquisire Thyssenkrupp Steel Europe. Lo ha annunciato Thyssenkrupp che, secondo fonti dell’agenzia LaPresse, spiega di aver “esaminato attentamente questa offerta. C’è stato uno scambio ravvicinato su una serie di argomenti complessi. Tuttavia non è stato possibile trovare una soluzione comune per i requisiti chiave”. Liberty Steel era interessata all’acciaio al carbonio.
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“Ci rammarichiamo di questo passaggio - continua TK - perché abbiamo percepito Liberty Steel come un partner serio nel processo. Ora è importante per noi garantire da soli la redditività futura della nostra attività siderurgica. Ci stiamo lavorando a fondo, come abbiamo sempre sottolineato nelle ultime settimane e mesi”.
Tutto questo quando da inizio anno i prezzi dell’acciaio sono in continua crescita, sia per le materie prime che per i prodotti finiti. Per chiarezza occorre sottolineare che Ast produce acciaio inox e e non ha niente a che fare con l’eventuale vendita di TK Steel Europe.
Però i ricavi, anche dell’inox Ast, sono buoni, i volumi sono da record; poi, sembra che i siti messi sul mercato da TK non abbiano ricevuto offerte che il gruppo tedesco si aspettava. Delle trattative sul sito di Terni le bocche sono cucite. Nei giorni scorsi l'amministratore delegato, Massimiliano Burelli, ha rassicurato le parti sociali che qualsiasi processo si concretizzerà, il perimetro di vendita rimarrà lo stesso e con il processo integrato, con le sue produzioni, così come lo conosciamo oggi.
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I tempi si allungano, TK dovrebbe prendere una decisione su Terni nel mese di marzo, e per l’eventuale vendita occorreranno 9-12 mesi. Ma l’amministratore delegato di TK, Martina Merz, all’assemblea degli azionisti, inizio mese di febbraio 2021, aveva detto che Ast poteva anche non essere più venduta perché ogni azienda che fa parte della Multi Tracks di TK sarà resa indipendente “ne verranno valutate le performance e decisa l’eventuale dismissione o potenziamento in accordo su quelli che saranno i driver e business di crescita per il futuro”. Questo è il quadro attuale, occorre pazientare per conoscere la strada che vorrà percorrere TK.
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