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Terni, sindacati e Ast a confronto. Produzione in crescita e la fabbrica sarà venduta per intero

L'Ast

Antonio Mosca
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Le segreterie territoriali di Fim, Fiom, Uilm e Ugl si sono incontrate giovedì 11 febbraio con la direzione aziendale di Acciai speciali Terni dopo la richiesta inoltrata dalle stesse organizzazioni sindacali. L’amministratore delegato, ingegner Massimiliano Burelli, ha confermato il percorso e le tempistiche per la cessione o la ricerca di una partnership per rilanciare il futuro del sito siderurgico di viale Brin. Sono stati registrati volumi produttivi importanti, tendenza confermata anche per i prossimi mesi. L’impennata produttiva ha causato una scarsa reperibilità delle materie prime a partire dal rottame. Le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici di Cgil, Cisl, Uil e Ugl  hanno chiesto le garanzie sul perimetro di vendita e sulle specificità di Ast nella divisione Multi-Truck.

"L’ad - fanno sapere i sindacati - ha ribadito che qualsiasi processo si concretizzerà, il perimetro di vendita rimarrà lo stesso e con il processo integrato, con le sue produzioni, così come è conosciuto oggi. Nel corso dei prossimi mesi si produrranno specifici incontri per gestire l’accordo ponte e la fase di transizione in un momento pandemico che potrebbe tornare complicato, visti gli scenari che si stanno determinando all’interno della nostra regione". Fim, Fiom, Uilm e Ugl hanno ribadito che "c’è bisogno di fare chiarezza prima possibile per affrontare le sfide future, anche nell'ottica delle risorse europee, in virtù delle transizioni tecnologiche e ambientali che inevitabilmente interesseranno il settore siderurgico, da cui l'Ast non può rimanere fuori". Nei giorni scorsi si era parlato di una frenata rispetto alla cessione del polo siderurgico ternano da parte di ThyssenKrupp e proprio per questa ragione i sindacati avevano chiesto chiarimenti ai vertici aziendali. Certo è che le prossime settimane saranno decisive per iniziare a delineare il quadro dei gruppi, italiani e non, che si faranno avanti anche in modo formale, attraverso manifestazioni d'interesse vincolanti, per acquistare lo stabilimento di viale Brin che rappresenta nel mondo un fiore all'occhiello nel settore, ad alto valore aggiunto, degli acciai speciali..