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Covid, Tesei: "La variante brasiliana rischia di essere il nuovo mostro"

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"La variante brasiliana rischia di diventare il nuovo mostro di questa crisi in tutta Italia". Lo ha detto la governatrice dell'Umbria, Donatella Tesei che durante l'assemblea legislativa si è dichiarata preoccupata per la sua regione "e per tutto il Paese". La presidente durante il consiglio regionale ha fatto il punto dell'emergenza Covid alla luce delle varianti. Tesei ha spiegato che "si susseguono notizie di nuovi focolai all'ospedale Sant'Orsola di Bologna, nelle Marche, in Abruzzo, a Messina, in Molise, in Toscana, mentre l'Alto Adige è in lockdown per tre settimane. Se sarà così, e io spero di no, all'Umbria è toccato di isolare questa nuova variante e affrontarla per prima".

La presidente ha ricostruito il lavoro epidemiologico di Regione e Istituto superiore di sanità, che ha permesso di scoprire 18 casi di variante inglese e 12 di quella brasiliana con tamponi isolati l'8 gennaio scorso e sequenziati dall'Iss. Tesei ha dato mandato all'assessorato Sanità di attivare entro 15 giorni le 1500 assunzioni di personale ("partire subito con la prima tranche, verificherò il piano ogni trimestre"), portare a oltre 700 i posti letto ordinari (attualmente sono 615 di cui 500 occupati) e a 160 (da 130) le terapie intensive, già sature. Scatta cioè il piano di salvaguardia. Chiesti al ministero ristori, altri 50mila vaccini e un fondo di emergenza di 10 milioni per le famiglie che devono pagare l'assistenza ai figli dopo la chiusura delle scuole. Tesei ha invocato anche un bonus baby sitter. "Siamo in guerra" ha concluso, richiamando all'unità "in difesa della nostra terra" forze di opposizione e maggioranza.

La governatrice dell'Umbria prima del consiglio regionale aveva parlato della situazione anche ai microfoni di Tgcom24: "Siamo stati bravi a individuare l'esistenza di queste varianti e vanno controllate più velocemente possibile - aveva spiegato - Sono state previste tutte le aperture delle attività consentite, in pratica, in zona rossa, in base al Dpcm del 14 gennaio, con la massima cautela e precauzione. L'invito a tutta la popolazione che subisce un provvedimento così restrittivo è di avere cautela. Prima riusciamo a contenere questa situazione, prima possiamo tornare alla normalità".