
Orvieto alla ribalta di Raiuno con Linea verde. E presto sarà girato un film su Carla Fracci

A Orvieto si concludono giovedì 4 febbraio la riprese della troupe di Linea verde life. Le telecamere, mercoledì 3 febbraio, si sono spostate nel quartiere medievale e, in particolare, nel giardino ai piedi della chiesa di San Giovenale. Nei giorni scorsi i conduttori Marcello Masi e Daniela Ferolla si sono addentrati tra i vicoli più suggestivi, tra piazza Duomo e piazza della Repubblica, senza mancare di assaggiare lumachelle e torta al semolino al pluri-centenario caffè Montanucci. Il risultato sarà visibile nella puntata che andrà in onda il 20 febbraio alle 12 e 25 su Raiuno. Saltata la puntata dedicata all'Umbria di Viaggio nella grande bellezza, il programma di Canale 5 con Cesare Bocci, venerdì 3 febbraio ad immortalare il pozzo di San Patrizio ci ha pensato il Tg1 documentando i recenti lavori di restauro dell'esterno del capolavoro di ingegneria del Sangallo.
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Altre telecamere, poi, sono pronte ad arrivare ad Orvieto. Non è più un segreto ormai che la città del duomo, insieme a Roma e Milano, farà da set a Carla, il nuovo film tv co-prodotto da Rai Fiction-Anele e dedicato a Carla Fracci, liberamente ispirato all'autobiografia dell'ètoile. Ad interpretare la più grande ballerina italiana di tutti i tempi sarà la giovane attrice Alessandra Mastronardi. Tra le location individuate, il palazzo del Capitano del Popolo e il teatro Mancinelli, chiuso da prima del Covid. Al riguardo l'attore orvietano Gianluca Foresi, conosciuto soprattutto nell'ambito delle rievocazioni storiche lolali, ha diffuso sui social una video-lettera indirizzata alla presidente della Regione, Donatella Tesei, al sindaco, Roberta Tardani, e alla Rai. “Nulla contro attori, produzione e maestranze - afferma Foresi - ma, al momento, l'Umbria è ancora zona arancione. Regge poco la giustificazione che saranno tutti sottoposti a tampone e che la televisione di Stato può sostenere eventuali spese in questo senso. Perché non si dà la possibilità di usufruire di luoghi preclusi al pubblico anche ad altri soggetti?".
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