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Scuole a rischio chiusura nei 29 comuni dell'Umbria con maggiore incidenza Covid. Ecco quali sono

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L’Umbria si conferma in fascia di colore arancione ma in alcuni territori potrebbero essere attivate, già nelle prossime ore, misure drastiche per favorire il contenimento del virus. Mini zone rosse dove gli spostamenti dovranno essere ridotti al minimo e le scuole elementari, medie e superiori potrebbero venire chiuse. Sono 29 i comuni dove l’incidenza del contagio è più alta, per cui la presidente della Regione, Donatella Tesei, ha chiesto ai sindaci di adottare “misure territoriali temporanee” per fermare la diffusione del Covid. Tra queste, l’anticipazione del coprifuoco alle 21, il divieto di consumare alimenti e bevande all’aperto, una spesa massima al giorno per nucleo familiare, niente attività in centri culturali e sportivi, riduzione degli accessi in parchi e strutture all’aperto, inibizione – di concerto con la Provincia - delle attività didattiche in presenza. E’ proprio un eventuale ritorno alla didattica a distanza - anche se eventualmente per un periodo limitato, forse un paio di settimane - a destare le maggiori preoccupazioni. Il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, venerdì ha convocato una riunione in videoconferenza cui hanno partecipato la maggior parte dei 29 comuni coinvolti e alla quale è intervenuto anche il commissario Covid, Massimo D’Angelo.

 

 “I sindaci si sono detti pronti ad assumere le decisioni necessarie a tutelare la salute dei cittadini e il contenimento dell’epidemia e a emanare ordinanze con i primi provvedimenti”, si legge in una nota dell’Associazione dei comuni che ha anche ottenuto un incontro immediato con la presidente Tesei, già fissato per la giornata di sabato 30 gennaio. A questo confronto, seguirà una nuova riunione tra i sindaci che potrebbe portare a una decisione univoca sul tema più delicato e dibattuto, quello della scuola appunto. I tempi sono strettissimi ma al momento nessuno si sbilancia. “L’obiettivo è quello di arrivare a un provvedimento omogeneo e concordato. Ho appena sentito il sindaco di Foligno e ora sto entrando a Palazzo dei Priori per un confronto con i nostri tecnici”: Andrea Romizi rimanda alla giornata di oggi una decisione ufficiale. La “sua” Perugia è una delle città dove il contagio corre veloce con una incidenza di 368.15 per 100 mila abitanti: il servizio sanitario ha mostrato i primi segni di criticità quando il valore a livello nazionale ha superato i 50 casi per 100.000 abitanti.

 

I 29 comuni: Gubbio, Magione, Passignano sul Trasimeno, Tuoro sul Trasimeno, Piegaro, Città della Pieve, Panicale, Castiglione del Lago, Fratta Todina, Deruta, Collazzone, Marsciano, San Venanzo, Torgiano, Perugia, Corciano, Bevagna, Montefalco, Valtopina, Foligno, Spello, Sellano, Nocera Umbra, Gualdo Cattaneo, Trevi, Calvi dell'Umbria, Amelia, Lugnano in Teverina, Attigliano.