
Umbria Covid, baristi e ristoratori ricorrono al Tar contro le restrizioni imposte dal Dpcm

Baristi e ristoratori fanno ricorso al Tar contro l’ultimo Dpcm del governo. Ad annunciarlo è Luigi De Rossi, presidente dell’associazione Giustitalia: “Tramite più ricorsi ai Tribunali amministrativi regionali, patrocinati dagli avvocati dell’associazione - spiega - gli esercenti del settore chiedono alla magistratura amministrativa l’annullamento dell’ordinanza nella parte in cui impone il divieto di consumazione ai tavoli in qualsiasi ora del giorno”. Secondo l’avvocato De Rossi, prevedere una riapertura molto lontana nel tempo e la conseguente privazione di luoghi che possono essere messi in sicurezza e ben controllati dalle forze dell’ordine potrebbe comportare il rischio concreto di “aggregazioni selvagge ed abusive” - soprattutto da parte dei ragazzi - in luoghi privati improvvisati con i cibi di asporto e le bevante per aperitivi incontrollabili. Per adesso sono una quarantina, soltanto in Umbria, i gestori che hanno deciso di impugnare il Dpcm. L’iniziativa viene estesa in tutta Italia ma il ricorso verrà presentato, tra mercoledì e giovedì, direttamente al Tar della regione di competenza