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Perugia, Grancasa chiude: firmato l'accordo per la cassa integrazione ai lavoratori di Corciano

Patrizia Antolini
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Dodici mesi per iniziare un’altra vita. Dodici mesi per dimenticare Grancasa e trovare un altro lavoro. Per i 29 dipendenti dello storico stabilimento di Taverne di Corciano, in provincia di Perugia, a quanto pare, non c’è più appello: l’azienda ha trovato l’ok del ministero dello sviluppo economico. Si chiude fra un anno. E' stato siglato nel corso di una riunione in videoconferenza con il ministero l’accordo per l’attivazione della cassa integrazione straordinaria per le lavoratrici e i lavoratori dell'ex Mercatone dell’Umbria, dopo che l’azienda ha deciso la cessazione dell’attività per ingenti perdite di fatturato.

La Cigs interesserà tutti i dipendenti e avrà la durata di 12 mesi, nel corso dei quali la società ha preso l’impegno a valutare la ricollocazione di parte del personale nell’altra unità ancora operativa, quella di Spello, qualora ci fossero però uscite. Al contempo, la regione Umbria attiverà percorsi di politiche attive (formazione e riqualificazione) per i lavoratori in cassa integrazione, convocando subito le parti sociali per definirne i contenuti e aprire un tavolo di crisi regionale seguito dallo stesso assessore Michele Fioroni. “È chiaro che questo è solo un tampone momentaneo all’ennesima situazione emergenziale per la nostra regione, che vede altri posti di lavoro persi - commentano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil - ma era intanto fondamentale garantire una copertura reddituale per le famiglie coinvolte. Ora però occorre fare in fretta per trovare soluzioni di ricollocazione per tutte le persone coinvolte, perché non possiamo permetterci di lasciare nessuno da solo”.

“E’ certamente una grossa perdita per il nostro territorio - commenta a caldo il sindaco di Corciano, Cristian Betti - la nostra priorità era fin dall’inizio quella di salvare lo stabilimento di Taverne. Ma non è stato possibile. Ora dobbiamo però guardare avanti e tenere alta l’attenzione sul futuro di questi lavoratori e delle loro famiglie. Come amministrazione faremo di tutto per arrivare a dare un’opportunità ai 29 lavoratori da qui alla fine del periodo della cassa integrazione”. Intanto in questi giorni nello stabilimento di Grancasa è visibile il forte afflusso di visitatori e clienti. Incassi positivi si sono registrati anche negli ultimi mesi di novembre e dicembre. Ma non basta. Un’epoca inesorabilmente sta finendo.