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Saldi, a Perugia i commercianti sperano di recuperare i fatturati perduti per il Covid

Sabrina Busiri Vici
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Nell’Umbria ancora arancione con i centri commerciali chiusi nel fine settimana sono iniziati i saldi invernali. Le svendite proseguiranno per due mesi, fino al 10 marzo.

La fiducia dei commercianti dopo un anno difficile trova risposta nella voglia di normalità da parte degli acquirenti.

I ribassi mantengono le quote di sempre: dal 30 al 50 per cento, in alcuni casi si arriva al 70. Ma a fare la differenza rispetto al passato sembra essere la quantità di merce negli stand. “Si è venduto di meno nei mesi scorsi e ora i capi non mancano. Sembrerebbe comunque che c’è anche tanta voglia di comprare: da Natale in poi stiamo recuperando un po’ rispetto a un anno in perdita per il settore abbigliamento”, commenta Giuseppe Capaccioni, titolare di Andrei in corso Vannucci.

In centro storico a Perugia la prima mattina è partita lenta ma i commercianti si aspettano un flusso crescente già dal pomeriggio per il passeggio. Inoltre la chiusura dei centri commerciali spinge senz’altro in questa direzione. “Sempre che le forze dell’ordine non decidano di contingentare gli ingressi all’acropoli come è accaduto a Natale”, sottolinea Capaccioni.

Il valore medio dello scontrino nei negozi di vestiario più frequentati è di circa 100 euro. In linea con lo scorso anno. “Siamo fiduciosi - commenta Paola Pieroni di Falconeri, negozio di cashmere in corso Vannucci -. Come primo giorno abbiamo soprattutto un flusso di clienti fidelizzati. Del resto chi ci conosce sa che è un momento ottimo per avvicinarsi a capi di grande qualità a prezzi davvero buoni”. Meno ottimista è Rosaria, responsabile del negozio Benetton in corso Vannucci: “Tutto va a rilento. E l’andamento è discontinuo proprio a causa di questi cambi di colore che creano confusione negli acquisti”.  C’è da dire che i saldi rappresentano anche il momento opportuno per comperare capi più importanti a prezzi ridotti: il capospalla, a giudizio unanime degli esercenti, è l’acquisto più ricercato. Sono tanti anche i giovani che colgono al volo l’affare. “Tra i ragazzi la spesa del momento è diretta ai marchi di tendenza. Nel nostro reparto per giovani rileviamo, infatti, una grande richiesta di brand in voga come The North Face”, constata Vanna dello Store 152 in via XX Settembre. Anche fuori dal centro storico il flusso è buono. Fin dagli scorsi giorni. Vanna, infatti, nota: “Le persone prima sono passate a vedere la tipologia della merce in saldo, si sono fatte un’idea e ora sono tornate per l’acquisto”.