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Perugia, servono trenta milioni per il nuovo stadio

L'obiettivo è creare uno coperto per accentuarne la vocazione polifunzionale e anche dotato di spazi commerciali

Alessandra Borghi
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“Sullo stadio siamo ancora in fase di valutazione”. L’assessore allo sport del Comune di Perugia, Clara Pastorelli, affiancata dall’assessore all’urbanistica, Margherita Scoccia e dal dirigente Fabio Zepparelli, vuole dare prova di “trasparenza” sul percorso che si sta seguendo per il Nuovo Curi e per questo ha parlato con i giornalisti dell’operazione in corso. L’obiettivo è uno stadio da serie A, quindi da 16 mila-20 mila spettatori, coperto per accentuarne la vocazione polifunzionale e anche dotato di spazi commerciali. Servirebbero circa 30 milioni.

Il confronto con Cassa depositi e prestiti e Credito sportivo si è fatto più serrato e la fiducia intorno all’operazione non manca. Ma si deciderà solo “tra qualche mese”. Allora inizierà una seconda fase. “Il sindaco Andrea Romizi ci tiene a coinvolgere la città e quando si tratterà di parlare del progetto organizzeremo incontri pubblici”, è stato sottolineato. Fino ad allora, non si saprà neppure se parlare di restyling dell’esistente o di stadio rifatto ex novo.

L’assessore Scoccia ha spiegato che il progetto presentato da Cassa depositi e prestiti insieme al Credito sportivo è una proposta all’interno della quale si possono sviluppare soluzioni differenti. Il Comune di Perugia quindi deciderà tenendo conto delle importanti implicazioni economiche. Nell’ambito della progettualità finale, inoltre, di norma è Cassa depositi e prestiti l’organismo deputato ad individuare gli investitori, partners del progetto insieme al soggetto pubblico.

Pastorelli ha garantito che il Perugia Calcio è al corrente del confronto avviato con Cdp in quanto gestore dell’impianto sportivo esistente.