
Orvieto, Sting affida i suoi vigneti alle cure di Cotarella

Nei rispettivi ambiti sono ritenuti due eccellenze. Da un lato Sting, il popolare cantautore britannico che ha esordito come membro dei Police per poi intraprendere la carriera solista e vendere complessivamente più di 100 milioni di dischi in tutto il mondo. Dall'altro Riccardo Cotarella, tra i più affermati winemaker italiani, presidente di Assonenologi e co-presidente mondiale dell'Union internationale des enologues, nato a Monterubiaglio di Orvieto nel 1948 ed insignito della laurea honoris causa in Agraria dall'Università degli studi della Tuscia e quella in Economia e Management conferita dall'Università degli studi del Sannio. E sarà proprio Riccardo Cotarella a curare la nuova produzione della tenuta toscana che per Sting e consorte “regala la sensazione di entrare in un dipinto”. Ed è questa suggestione, propria dei paesaggi toscani, a far sì che “Il Palagio” sia un luogo speciale, dove riscoprire la tranquillità di uno stile di vita lento e a contatto con la natura dove la bellezza è anche sinonimo di qualità da imbottigliare grazie anche alle valutazioni di un enologo di pluriennale esperienza come Riccardo Cotarella. Sempre di più la sua consulenza è richiesta da numerose aziende, in Italia e all’estero.