
Terni, violenza in carcere. Detenuto insulta e minaccia un agente

Nel carcere di Terni, durante la mattinata di martedì 21 luglio, un Ispettore del Corpo di polizia penitenziaria è stato aggredito verbalmente da un detenuto. Ferma la denuncia da parte del sindacato Sappe. “Speriamo che finisca presto questo massacro nei confronti della polizia penitenziaria, anche con strumenti idonei per garantire l’incolumità degli agenti. Servono - denuncia il segretario del Sappe Umbria, Fabrizio Bonino - urgenti provvedimenti per fronteggiare e impedire aggressioni fisiche e selvagge, strumenti come quelli in uso a polizia di Stato e carabinieri, ossia pistola taser e spray al peperoncino e l’istituzione in ogni carcere di una sezione custodiale chiusa dove collocare e vigilare i detenuti più facinorosi o che si rendano protagonisti di episodi di violenza e minacce nei confronti del personale. A Terni un detenuto di 48 anni, ristretto nel carcere di vocabolo Sabbione per ricettazione, estorsione e altro e non nuovo a simili gesti di sopraffazione nei confronti di detenuti e personale penitenziario, ha aggredito con insulti un Ispettore di polizia penitenziaria nel pieno esercizio delle sue funzioni. Si è sfiorato il peggio, se non fosse stata per la fermezza dell’ispettore che, nonostante tutto, faccia a faccia con il detenuto e pesantemente istigato, non ha ceduto alle provocazioni. Il sottufficiale, visibilmente scosso e in stato di agitazione, è stato accompagnato in infermeria dopo l’intervento del personale di polizia penitenziaria. Un gesto che - afferma Bonino - non può rimanere impunito".