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Metrobus a Perugia, protocollo con Cassa depositi e prestiti per il finanziamento

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Metrobus, arrivano i soldi per il progetto. Poi per la realizzazione. Soldi in prestito.
La giunta comunale ha approvato il protocollo d’intesa che sarà firmato nei prossimi giorni con Cassa
depositi e prestiti spa per la realizzazione di infrastrutture di mobilità. L’atto prevede, in particolare, l’avvio
di un percorso di collaborazione istituzionale tra i due enti relativo all’iter amministrativo, tecnico ed
economico-finanziario, nonché per le varie fasi di sviluppo e attuazione del progetto di Bus Rapid Transit,
linea Castel del Piano-Fontivegge, come previsto dal Piano urbano della mobilità sostenibile approvato lo
scorso anno. Il protocollo, della durata di 24 mesi alla sottoscrizione, stabilisce anche che Cdp valuterà
eventuali richieste di finanziamento da parte del Comune finalizzate alla realizzazione del progetto e alla
sua progettazione, individuandone le migliori condizioni.
Il Comune potrà avvalersi della collaborazione di Cdp sia per quanto riguarda il progetto relativo alla linea
Brt, nonché per altri interventi previsti nel Pums. Il costo del metrobus è stimato in 70 milioni di euro, per
un’estensione di 12,5 chilometri. Alimentazione elettrica. Il capolinea è previsto a Castel del Piano ma
alcune corse arriveranno fino a Capanne. Da lì si arriva in via Penna, in piena zona industriale di Sant'Andrea
delle Fratte. Si prosegue in viale San Sisto, fino alla biblioteca, con svolta all’ospedale. In questo tratto è in
progetto una zona a traffico limitato, con accesso consentito a bus e mezzi di soccorso, ma subordinata al
completamento della viabilità realizzata dietro il nosocomio. Da via Trancanelli si giunge a Ponte della
Pietra per risalire lungo via Settevalli fino a Fontivegge, in via Sicilia, dove viene creato un altro fronte
stazione, dal recupero di 20 metri di binari non utilizzati. Si punta anche a realizzare un sottopasso. Il
metrobus si immette nelle normali strade: dove non c’è spazio per una corsia aggiuntiva, il metrobus si
entra nel traffico attraverso semafori intelligenti a garantire la priorità del transito. Ad ogni fermata
saranno installate biglietterie automatiche.

Il funzionamento non è previsto a orario ma “a presenza”: potrà circolare fino a un convoglio ogni sette
minuti.