
Perugia, stupro in centro, oggi l'interrogatorio del 19enne

L’intenzione è quella di chiedere di poter andare agli arresti domiciliari. Il 19enne, originario dell’Ecuador, arrestato dai carabinieri di Perugia con l’accusa di aver stuprato due ragazzine minorenni verrà interrogato stamattina dal procuratore Giuseppe Petrazzini, titolare del fascicolo. A chiedere di essere ascoltato, dopo essersi avvalso della facoltà di non rispondere in sede di interrogatorio di garanzia, era stato lo stesso Fernando Polzoni, che nei giorni scorsi ha manifestato questa volontà con i suoi legali, Daniela Paccoi e Guido Rondoni. Non è chiaro se il giovane abbia intenzione di ammettere gli episodi che gli vengono contestati oppure se continuerà a dirsi estraneo o a definire le ragazzine come consenzienti, come ha fatto nell’immediatezza dello stupro avvenuto esattamente due settimane fa, in centro storico. Ma adesso che le indagini su di lui stanno andando avanti - dopo la denuncia della prima vittima di gennaio scorso non era stata adottata alcuna misura - sono emersi altri due casi di violenza che quindi portano le vittime a quota quattro. Tutte minorenni. Secondo quanto emerso fino ad ora, Fernando Polzoni, che nell’ultimo periodo non viveva più a casa della madre, la sera dello stupro in centro storico, non solo ha abusato della studentessa quindicenne ma, pochi istanti dopo, proprio mentre la ragazzina cercava conforto nei suoi amici, Polzoni ha cercato di mettere le mani addosso a una sua amica. Lei lo ha preso a ceffoni e ha rifiutato il suo bacio. L’approccio per lei, a differenza di quanto accaduto alla sua amica, era avvenuto nei pressi del locale (poi chiuso dal questore per aver venduto bevande alcoliche ai minor